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Distante (Sapar): 'Bene M5S, ora confronto schietto per tutelare gioco'

25 marzo 2021 - 16:10

Distante (Sapar) plaude a interrogazione dei senatori M5S sulle discriminazioni delle banche verso le attività di gioco e auspica 'franco e schietto confronto' per la tutela del settore.

Scritto da Redazione
Distante (Sapar): 'Bene M5S, ora confronto schietto per tutelare gioco'

"Le parole dei Senatori 5 stelle sono assolutamente di buon senso, e fotografano una situazione disastrosa e paradossale al tempo stesso.
Non possiamo che ringraziarli per l'attenzione e auspichiamo un immediata presa d'atto da parte del Governo.
Bisogna intervenire al più presto per riaprire in sicurezza, ristorare le attività per la forzata chiusura e garantire pari trattamenti da parte delle banche.
Il nostro è un lavoro onesto, fatto in nome e per conto dello Stato ed è presidio di legalità".

Queste le parole del presidente dell'associazione Sapar, Domenico Distante, riguardo all’interrogazione parlamentare dei senatori Mario Turco, Sabrina Ricciardi, e Iunio Valerio Romano del Movimento 5 Stelle, che chiede di porre fine alle discriminazioni operate dalle banche nei confronti delle attività di gioco.


Distante quindi riporta un passaggio centrale dell'interrogazione.
Adottare delle iniziative per evitare che gli operatori della filiera del gioco pubblico vengano discriminati dal sistema bancario nonostante agiscano nell’ambito della raccolta di gioco riservata allo Stato; adottare iniziative, anche di carattere normativo, affinché, in assenza di scoperti o debordi, le banche e gli intermediari finanziari si impegnino al mantenimento dei conti correnti tenuto conto che la normativa vincola all’utilizzo di tali strumenti per il riversamento dell’importo residuo ai concessionari di rete ed allo Stato; prevedere una sospensione dei termini contrattualmente stabiliti per la presentazione delle garanzie fideiussorie relative all’obbligo di riversamento dell’importo residuo della raccolta per le imprese attive nella raccolta del gioco di Stato; e adottare delle iniziative con urgenza per evitare di mettere a rischio l’esistenza stessa di un settore che per l’anno 2019 ha garantito quasi 7 miliardi di euro di gettito erariale e 150.000 posti di lavoro, nonché per tutelare la legalità della raccolta di gioco in questo periodo emergenziale".
 
E commenta: "In questo passaggio vi è la presa d’atto anche di questa parte politica che la situazione attuale non è più sostenibile.
La guerra ideologica, priva di qualsivoglia fondamento scientifico o statistico al gioco di Stato non può più continuare.
Siamo lieti di questa presa di coscienza dei senatori 5 stelle, che fanno seguito a numerose interrogazioni parlamentari di onorevoli di altre parti politiche, che negli anni hanno dato voce al nostro comparto.
Ci auguriamo sia l’inizio di franco e schietto confronto per riappropriarci della nostra dignità di onesti lavoratori e per tutelare le 150mila persone che vivono del gioco".
 

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