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Green pass e gioco, i chiarimenti di As.tro su obblighi e verifiche

26 luglio 2021 - 16:39

In vista dell'entrata in vigore dell'obbligo di Green pass per accedere agli esercizi di gioco, As.tro fornisce alcuni chiarimenti.

Scritto da Redazione
Green pass e gioco, i chiarimenti di As.tro su obblighi e verifiche

 

Dal 6 agosto, come ampiamente noto, sarà obbligatorio esibire il green pass per accedere negli esercizi in cui è svolta l’offerta di gioco. A tale proposito, sono numerose le necessità di chiarimenti in proposito, in particolare sulle modalità di controllo del green pass, sull'esistenza o meno dell’obbligo di green pass per i dipendenti e sull'applicabilità o meno dell’obbligo di green pass per accedere ai corner scommesse o per l’utilizzo delle Awp installate presso gli esercizi generalisti.

A fornire gli attesi chiarimenti, è l'avvocato Massimo Piozzi, del Centro Studi As.tro, che ha esaminato il decreto legge 23 luglio 2021, n. 105 (e le varie altre fonti normative in esso richiamate).

LE MODALITA' DI VERIFICA – Salva l’emanazione nei prossimi giorni di un nuovo Dpcm che potrebbe introdurre nuove e diverse disposizioni riguardanti il controllo dei certificati, la verifica dei green pass deve essere fatta mediante l’app VerificaC19. L’interessato (il cliente), su richiesta del verificatore, esibisce un proprio documento d’identità in corso di validità ai fini della verifica di corrispondenza dei dati anagrafici presenti nel documento d’identità con quelli visualizzati dall’App.
Il certificato esibito dal cliente può essere sia in formato digitale che cartaceo (l’App va comunque puntata sul QR Code).

DIPENDENTI E GREEN PASS - Al momento non risulta che l’obbligo di green pass riguardi anche il titolare dell’attività e il personale dipendente.

ESERCIZI GENERALISTI E GREEN PASS - L’obbligo di accesso mediante green pass si applica anche per i corner scommesse e per l’utilizzo delle Awp collocate negli esercizi generalisti.

Piozzi ricorda anche le sazioni: la violazione delle norme sul green pass comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria (a carico sia del cliente che dell’esercente) da 400 euro a 1000 euro.
Dopo due violazioni commesse in giornate diverse (da parte degli esercenti) dell’obbligo di controllo del green pass, si applica, a partire dalla terza violazione, la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da uno a dieci giorni.

 

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