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Palese (Agcai) a Conte e Gualtieri: 'Incontro per scongiurare chiusura imprese di gioco'

19 febbraio 2020 - 11:31

Il presidente di Agcai, Benedetto Palese, chiede incontro urgente al premier Conte e al ministro Gualtieri sui recessi senza giusta causa mandati ai gestori di apparecchi da gioco dai concessionari.

Scritto da Redazione
Palese (Agcai) a Conte e Gualtieri: 'Incontro per scongiurare chiusura imprese di gioco'

"Vi preghiamo di intervenire per scongiurare la chiusura di molte centinaia di piccole e medie imprese che da 16 anni lavorano onestamente in questo delicato settore. Al fine di illustrare meglio tale drammatica situazione vi chiediamo un incontro il prima possibile".

Così il presidente di Agcai, Benedetto Palese, in una lettera con cui chiede un incontro urgente al premier Giuseppe Conte e al ministro all'Economia Roberto Gualtieri a seguito del fatto, scrive, che "ultimamente i concessionari stanno mandando centinaia di recessi contrattuali che permettono di appropriarsi di tutto il parco apparecchi di intrattenimento del gestore ad esclusivo loro vantaggio".

 

In passato, prosegue Palese, "il sistema prevedeva che quando il concessionario o il gestore manifestavano la volontà di recedere dal contratto, i titoli autorizzatori degli apparecchi oggetto di dismissione a seguito del recesso ritornavano direttamente ad Adm che li aveva emessi e che successivamente li metteva a disposizione di ulteriori richiedenti; poi, in seguito ad una circolare di Adm del 12 aprile 2016, i titoli autorizzatori oggetto di recesso, non tornano più direttamente ad Adm che li ha emessi, ma vengono trattenuti dai concessionari per trenta giorni e solo nel caso in cui in questo lasso di tempo il concessionario non li dovesse collocare sul mercato li restituisce ad Adm", rimarca Palese.
 
evidente che il concessionario con questa possibilità che gli è stata data è riuscito ad accaparrarsi una enorme quantità di titoli autorizzatori, a collocarli presso aziende che ha costretto a farsi dare almeno il 51 percento, e quindi oggi a loro vicine. Inoltre, questo stato di cose gli ha permesso di aumentare ai gestori il canone dovuto per il collegamento alla loro  rete telematica a seguito di minaccia del distacco immediato degli apparecchi".
 

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