Gioco, Tar Lombardia: 'Sì a informativa antimafia per rapporti con ndrangheta'
- Scritto da Fm

Il Tar Lombardia conferma l'informativa antimafia contro una società gioco per interessi economici e familiari con esponenti di spicco della ‘ndrangheta calabrese.
"Per quanto in linea generale debba escludersi la legittimità di un’informativa antimafia basata soltanto su rapporti parentali, tuttavia una parentela particolarmente ramificata può giustificare l’adozione del provvedimento che è inteso non a reprimere, ma a prevenire il rischio di infiltrazioni mafiose; anche la circostanza che in concreto si tratta di un imprenditore singolo (ditta individuale) - o, come nella fattispecie, di una s.r.l. interamente posseduta e amministrata da un unico socio - può far plausibilmente ritenere che sia più facile un suo condizionamento da parte di esponenti della famiglia malavitosa locale, rispetto a ciò che può avvenire nei confronti di una società composta da più soggetti".
E' il principio ribadito dal Tar Lombardia nel respingere il ricorso di una società di gioco contro la Prefettura di Milano per aver disposto l'interdizione ex artt. 84, comma 4, e 91, comma 6, del d.lgs. n. 159/2011, in ragione della ritenuta sussistenza a carico della stessa del pericolo di infiltrazione mafiosa.