Ascoli (Dg Lottomatica): “Ecco un intervento concreto per il gioco responsabile nelle sale vlt”
Si parla da tempo di studiare e prevenire i comportamenti di gioco 'eccessivi' promuovendo l'approccio responsabile nei confronti dei consumatori. E c'è chi, da tempo, si è attivato con strumenti all'avanguardia che permettono di meglio comprendere la propensione dei giocatori e intervenire, quando necessario. E' il caso del gruppo Lottomatica che, come anticipato da GiocoNews tempo fa, sta implementando delle tecnologie innovative che permettono di 'riconoscere' i giocatori che si recano all'interno delle sale videolottery riconoscendo le attitudini e i comportamenti, in modo da poter intervenire, quando necessario. Una piattaforma che viene presentata dalla società all'interno della fiera Enada di Roma. “Si tratta di tecnologie specifiche che abbiamo importato da Israele che permettono una identificazione anche visiva dei giocatori, spiega il Direttore generale del gruppo, Renato Ascoli.
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Scritto da Ac
"Attraverso dei sistemi in grado di rilevare le caratteristiche antropometriche di una persona, per studiarne - ovviamente nel totale rispetto della privacy - le abitudini di gioco e i comportamenti, tendenzialmente anche a livello di espressioni, in modo da identificare al meglio le attitudini potenzialmente a rischio ed essere in grado di gestire in modo sempre migliore queste tematiche, intervenendo di fronte a situazione particolari o meglio ancora riuscendole a prevenire, se possibile". La tecnologia – continua Ascoli - "è già stato applicata su dieci sale da gioco dove stiamo effettuando una sperimentazione sul campo e contiamo di arrivare a uno sviluppo su tutta la nostra rete una volta terminato lo sviluppo per un intervento concreto nei confronti del gioco responsabile e della prevenzione".
Un argomento senza dubbio delicato e di grande attualità in un momento in cui il gioco pubblico è tornato nell'occhio del ciclone della stampa e dell'opinione pubblico. Ascoli - astenendosi da commenti su questo tema - mostra tuttavia un approccio ottiminista sul tema: "Sono convinto che le soluzioni condivisibili tra operatori, politica e istituzioni siano possibili e facilmente raggiungibili, in quanto l'obiettivo di garantire la tutela dei consumatori è condiviso e fondamentale per noi concessionari del gioco".