Arezzo: accordo Confcommercio-Comune su sale giochi, resteranno aperte fino all'una di notte
- Scritto da Sm

“Una evidente disparità di trattamento tra due tipologie di imprese che, benchè diverse, di fatto svolgono la stessa attività di gioco”, sottolinea il direttore della Confcommercio. “Ecco perché abbiamo sollecitato il Comune a correggere questa anomalia, che ha creato le basi per una vera e propria concorrenza sleale”.
“Dal momento che chi vuole giocare dopo le 23 ha diverse alternative alle sale giochi” prosegue Marinoni “nella normativa comunale non c’era alcuna intenzione di intervenire in senso “etico”, disciplinando l’accesso alle attività di gioco per tutelare fasce deboli della popolazione, per le quali il gioco può diventare una vera e propria dipendenza. Per inciso, le sale giochi sono imprese regolari, controllate e controllabili, dotate di licenza ex articolI 86 ed 88 del Testo Unico sulla Pubblica Sicurezza, ovvero un’autorizzazione concessa dalla Questura. Non sono quindi luoghi da demonizzare, ma di cui fare buon uso promuovendo una cultura del gioco sana e responsabile”.
Secondo la Confcommercio, il nuovo orario prolungato delle sale giochi, oltre a venire incontro alle mutate abitudini della clientela, equiparerebbe finalmente le imprese aretine a quelle delle altre città toscane e italiane, alle quali già ora è consentito applicare un orario di apertura sensibilmente più lungo di quello in vigore attualmente nel comune di Arezzo.