skin

Il vice sindaco di Cremona, Malvezzi: "Serve una legge quadro che tuteli i più deboli"

17 maggio 2012 - 10:40

“Abbiamo avuto nell’arco di due anni una proliferazione notevole di slot machine e sale da gioco in città, oltre a diverse segnalazioni di persone in cura nei Sert per ludopatia. Questa impennata generale ci ha spinto a pensare ad un regolamento non tanto per limitare il gioco, quanto per tutelare le persone a rischio”. Il vice sindaco di Cremona, Carlo Malvezzi, spiega a gioconews.it la nuova bozza di regolamento passata al vaglio della giunta comunale e che ora dovrà essere esaminata dalla competente commissione comunale.

Scritto da Sara

“In attesa di una normativa più precisa di carattere nazionale che salvaguardi i cittadini più deboli, abbiamo pensato intanto a un’iniziativa di questo tipo. I temi su cui ci stiamo concentrando riguardano la questione della pubblicità la quale non deve essere ingannevole o utilizzare formule che creino illusioni; rispettare una distanza dai luoghi sensibili di 300 metri; evitare nuove sale all’interno del centro storico e della zona monumentale; orari di apertura che oscillino dalle 10 alle 24. Per quanto riguarda gli orari, abbiamo notato che diverse sentenze del Tar Lombardia si sono attestate su tali fasce. Puntiamo ad evitare l’apertura mattutina, per far si che i ragazzi che vanno a scuola non si fermino nelle sale giochi. Inoltre abbiamo anche previsto che ci sia all’ingresso di ogni locale una precisa informativa sui rischi della dipendenza da gioco”.
Cosa chiedete alla politica? “Una legge quadro che dia maggiori poteri di intervento alle amministrazioni locali in tema di gioco, per limitare e prevenire il fenomeno della dipendenza. E devo dire che qualche esercente di sale da giochi è venuto in comune e si è reso disponibile a collaborare per evitare che ci siano casi di dipendenza nella nostra città, avanzando anche qualche proposta”.

Articoli correlati