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Curcio (Sapar): “Nuove slot, spazio per sgravi fiscali e ricambio macchine in tre anni”

22 maggio 2012 - 16:24

Il ricambio del parco macchine è un punto delicato ma che si dovrebbe affrontare con due presupposti rassicuranti: ovvero, attraverso incentivi per i gestori e con tempi dilatati. Le rassicurazioni arrivano dal presidente di Sapar alla vigilia delle elezioni per il rinnovo delle cariche associative. In un momento particolarmente 'caldo' per il settore delle new slot, l'associazione si trova a dover affrontare le elezioni della presidenza, che porteranno alla nuova governance associativa per il prossimo triennio. Il momento è senza dubbio delicato in quanto caratterizzato, in primo luogo, dal problema della modifica tecnica degli apparecchi comma 6a, come ha spiegato questa mattina proprio il presidente in pectore Raffaele Curcio. Presidente 'uscente' solo sulla carta, visto che alla vigilia delle votazioni la sua riconferma appare scontata. Black slot: si torna in aula il 5 giugno per un confronto tra tecnici

Scritto da Ac

In parte anche per via del lavoro avviato proprio in questi ultime settimane di concertazione con Aams e le altre associazioni per la stesura delle nuove regole tecniche che sta impegnando il leader Sapar in prima persona. In questa vicenda, ha spiegato il presidente agli associati nell'assemblea riminese, la Sapar ha posto due punti fermi: ”Non intaccare l’operatività del lavoro e considerare la sostenibilità degli investimenti da parte delle imprese di gestione, considerato anche il momento di crisi economica che stiamo attraversando”. Curcio ha riportato ai membri dell'associazione che dai colloqui avuti con Aams, alcune delle istanze proposte sono state accettate, come quella della previsione di uno sgravio fiscale e della spalmatura del rinnovo del parco macchine su 3 anni. “Di certo, la riduzione del Preu per l’anno in corso all’11,8% non è sufficiente per sostenere il ricambio del parco macchine, anche se alcune di esse potrebbero ammettere le modifiche che sono state prospettate”.
Sempre nel contesto del decreto tecnico in via di definizione, l’Associazione vorrebbe far si che, ai fini della certificazione ISO9011, sia operata una distinzione fra manutenzione ordinaria e straordinaria, di modo che le aziende dedite solamente alla prima attività non debbano essere sottoposte a tale incombenza.
Curcio ha poi toccato un altro aspetto molto delicato, sul piano fiscale, che è quello della tracciabilità dei flussi finanziari. L’ultimo decreto ha infatti lasciato aperti numerosi interrogativi, che la Sapar andrà ad affrontare presentando un interpello all’Agenzia delle Entrate.
Sul fronte interno, Curcio ha indicato come punto cardine dei programmi da svolgere nel prossimo triennio quello di raggiungere la massima coesione fra tutte le componenti associative, e di lavorare con la massima determinazione per raggiungere gli obiettivi prefissati. Tra questi, assume basilare importanza il consolidamento delle PMI sul territorio, mantenendo altresì un corretto bilanciamento fra tutte le componenti del sistema economico di cui esse sono parte integrante.
In tale prospettiva, bisogna insistere affinché il ruolo del gestore si consolidi ulteriormente. In proposito, uno dei progetti su cui aveva lavorato lo scorso Direttivo è stato quello di rafforzare il rapporto fra gestore ed esercente, tramite un contratto specifico che era già stato elaborato e che ora, secondo gli intendimenti del Presidente, va portato a compimento.
Infine, rispondendo gli interventi fatti dai Consiglieri Masini e Lo Massaro, Raffaele Curcio ha fatto presente che la Sapar è fortemente impegnata anche sul fronte degli apparecchi comma 7 e redemptions. Ha ricordato che lo scorso anno, col precedente Governo, si era ormai prossimi all’emanazione di un decreto che sarebbe andato a risolvere alcune problematiche, mentre ora è veramente difficile dialogare con l’Esecutivo. Comunque, la Sapar manterrà alta l’attenzione sull’amusement.

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