Nella risoluzione i deputati mettono in evidenza che “in seguito al decreto direttoriale dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (AAMS) del 12 marzo 2012, l’erario dovrà rimborsare circa 130 milioni di euro ai concessionari dei giochi in seguito ad anticipi d’imposta sul fatturato dei giochi calcolati con l’aliquota del 12,60 per cento; infatti, l’articolo 30-bis, comma 1, del decreto legge 29 novembre 2008 n. 185, convertito dalla legge 28 gennaio 2009 n. 2, ha disposto che: «a decorrere dal 1o gennaio 2009, il prelievo erariale unico di cui all’articolo 39, comma 13, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, e successive modificazioni, è determinato, in capo ai singoli soggetti passivi d’imposta, applicando le seguenti aliquote per scaglioni di raccolta delle somme giocate: a) 12,6 per cento, fino a concorrenza di una raccolta pari a quella dell’anno 2008; b) 11,6 per cento, sull’incremento della raccolta, rispetto a quella del 2008, pari ad un importo non superiore al 15 per cento della raccolta del 2008; c) 10,6 per cento, sull’incremento della raccolta, rispetto a quella del 2008, pari ad un importo compreso tra il 15 percento e il 40 per cento della raccolta del 2008; d) 9 per cento, sull’incremento della raccolta, rispetto a quella del 2008, pari ad un importo compreso tra il 40 per cento e il 65 per cento della raccolta del 2008; e) 8 per cento, sull’incremento della raccolta, rispetto a quella del 2008, pari ad un importo superiore al 65 per cento della raccolta del 2008 »; l’articolo 30-bis, comma 2, del decreto legge 29 novembre 2008 n. 185, convertito dalla legge 28 gennaio 2009 n. 2, che ha disposto che « fermo quanto disposto dall’articolo 39, comma 13-bis, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, e successive modificazioni, e dai relativi decreti direttoriali di applicazione, gli importi dei versamenti periodici del prelievo erariale unico dovuti dai soggetti passivi di imposta in relazione ai singoli periodi contabili sono calcolati assumendo un’aliquota pari al 98 per cento di quella massima prevista dal comma 1, lettera a), del presente articolo»; la raccolta conseguita nell’anno 2011 nel settore degli apparecchi da gioco con vincita in denaro di cui all’articolo 110, comma 6a), del Tulps base alle comunicazioni acquisite dai concessionari per il tramite del partner tecnologico Sogei è di euro 29.729.195.804,33 (euro ventinovemiliardi settecentoventinovemilioni centonovantacinquemila ottocentoquattro/33); sull’incremento della raccolta rilevata per l’anno 2011 (euro 29.729.195.804,33) rispetto a quella per l’anno 2008 (euro 21.465.761.265,97), pari ad euro 8.253.434.538,36, sono applicati gli scaglioni di cui al citato decreto-legge 29 novembre 2008 n. 185; ferma restando l’aliquota del 12,60 per cento sulla parte di raccolta fino all’ammontare rilevato nel 2008, calcolando i diversi importi su cui applicare le percentuali relative ai singoli scaglioni si ottiene un importo complessivo pari a 3.612.808.622,48 euro, con un aliquota pari complessivamente al 12,1524 percento; si riesce con difficoltà a recuperare coperture finanziarie per i provvedimenti a favore dei lavoratori cosiddetti «esodati» e per gli interventi a favore delle popolazioni in difficoltà in seguito al terremoto che ha colpito la regione Emilia Romagna”.