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As.Tro: Agenzia delle Entrate 'apre' al settore del gioco e ai gestori di slot

08 novembre 2012 - 09:51

Un percorso di collaborazione tra l'Amministrazione finanziaria e il settore del gioco pubblico e, in particolare, la categoria dei gestori di apparecchi. E' il risultato dell'incontro di ieri tra l'associazione As.Tro e la Direzione Generale delle Entrate (presenziato anche dai dirigenti dei Monopoli di Stato) che, precisa l'organismo degli operatori del gioco, sarà soltanto il primo di una serie di confronti. New slot e Vlt: i dati impietosi della raccolta 2012 con la contrazione delle medie giornaliere

Scritto da Vincenzo Giacometti

“Le evidenze tecnico-giuridiche contenute nella relazione redatta da As.Tro sono state acquisite, sortendo come rilevante effetto  la presa d’atto della complessità della materia, e  l’impossibilità di poter basare le verifiche fiscali in atto (tutte e indistintamente) sulle aziende di gestione sulla base (sempre e solo) di 3 mere presunzioni generaliste (volume di raccolta censito dalla rete, percentuale di retrocessione forfettizzata al 75%, spartizione utile di gestione al 50% con l’esercente)”.

L’approfondimento che ha caratterizzato la discussione ha infatti evidenziato:  il valore di prova “vincibile” delle summenzionate evidenze “generaliste”, l’ammissibilità del pieno e attento vaglio della rendicontazione interna aziendale ai fini dell’individuazione delle “fisiologiche sfasature” tra volume censito dalla rete e flusso di gioco effettivo,  la necessità di considerare il comparto economico della gestione di awp come settore ancora sprovvisto di consolidati processi standardizzati di verifica, e per tale ragione pienamente legittimato a “interloquire” con la direzione generale per l’allestimento di procedure che consentano agli Uffici periferici attività di controllo puntuali e precise.

Per il futuro, è quindi emersa la necessità di costituire un percorso comune tra operatori – Agenzia delle Entrate - “Aams (e al riguardo si esprime apprezzamento per la presenza all’incontro del responsabile dell’ufficio XII di Aams), per il superamento delle attuali criticità e la collocazione del settore in regimi di controllo standardizzati.
Per il “presente” i paletti procedurali e legislativi non consentono di “stravolgere e sovvertire” gli esiti delle verifiche in corso.
Fermo restando, infatti, che risulta verosimile che gli Uffici Periferici possano essere velocemente sensibilizzati alla descritta accortezza nel vaglio della documentazione interna delle aziende, le verifiche già chiuse o in corso di chiusura non possono essere influenzate da null’altro se non da innovazioni di tipo normativo.

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