skin

Caso slot, Pm Caleca: "Fraudolenta manipolazione del sistema informatico e danno per Erario"

24 gennaio 2013 - 10:12

Il caso dei 1500 sequestri di slot machine a Bologna ha sicuramente scosso il settore dell'automatico italiano. Il pubblico ministero Francesco Caleca della Procura della  Repubblica del Tribunale di Bologna, sottolinea: "Oggetto del sequestro deve intendersi l'apparecchio contenente le predette schede elettroniche nonchè la moneta contenuta nella relativa cassettiera che, ove possibile, sarà conteggiata in contradditorio con la parte". Bologna: Slot 'copiate' da originali e immesse sul mercato in maniera irregolare Mag Elettronica: "Schede sequestrate nulla hanno a che fare con noi, presentato esposto" Acmi: “Gioco e criminalità, servono regole certe e apparecchi sicuri” Caso slot: As.tro "Affiancare Procura della Repubblica di Bologna con dei legali"

Scritto da Sara

GLI ATTI DELLA PROCURA - Secondo gli atti della Procura, le schede consentivano "vincite in denaro, schede predisposte con programmi informatici difformi da quelli omologati dall'Amministrazione Autonoma dei Monopoli così da trasmettere alla rete telematica, cui vengono connessi dopo l'attivazione, solo dati parziali sui volumi di gioco e così, mediante la parziale inibizione di un flusso telematico e mediante la fraudolenta manipolazione di un sistema informatico, si procuravano, con corrispondente danno per l'Erario, un ingiusto profitto pari alla differenza tra l'importo delle somme effettivamente dovute all'amministrazione finanziaria a titolo di prelievo fiscale sulle somme giocate (Preu) e quelle liquidate sulla base di falsi dati trasmessi, tali da indurre l'amministrazione in errore sull'ammontare della obbligazione tributaria. In Emilia Romagna e numerose altre regioni d'Italia fino a epoca attuale.

Articoli correlati