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Regione Emilia Romagna, Cavalli (Lnp): "Si applichi mia risoluzione per limitare Gap e aumentare controlli su slot"

12 febbraio 2013 - 09:15

“Un freno al gioco d’azzardo, più controlli e maggiore cultura della prevenzione, anche nelle scuole”. Sono le iniziative che il consigliere della Lega Nord, Stefano Cavalli, ha chiesto all’amministrazione regionale dell’Emilia Romagna, di attuare contro il dilagare del gioco patologico (Gap), in una risoluzione del maggio scorso.

Scritto da Sm

“Il terribile omicidio di Castelsangiovanni, costato la vita alla  novantenne Giuliana Anna Boccenti, rilancia drammaticamente l’esigenza di interventi immediati di contrasto a un fenomeno che, complice la crisi e l’assurda proliferazione dei ‘punti gioco’, sta assumendo proporzioni allarmanti” afferma il consigliere del Carroccio.

“Il combinato disposto di offerta di gioco d’azzardo legalizzato e di ‘compro oro’ è un terribile stimolo, per chi è in difficoltà economica o è in situazione di debolezza psicologica, a dilapidare patrimoni e a rovinarsi. In un Paese che si dice civile e che dovrebbe fare della cultura della prevenzione uno dei suoi capisaldi, è inaccettabile restare a guardare. Assistiamo all’ennesima schizofrenia di uno Stato - sottolinea Cavalli - che da un lato lancia campagne di prevenzione contro le dipendenze, dall’altro detiene il monopolio del gioco d’azzardo e, recentemente, ha pure autorizzato nuovi giochi on line di modello slot. Il cosiddetto Gap ha ridotto sul lastrico migliaia di persone e intere famiglie. Da mesi attendo che la risoluzione sia calendarizzata, il tema va affrontato urgentemente. E la politica non deve conoscere divisioni. Il dilagare delle patologie della dipendenza è uno dei risvolti più drammatici e pressoché inaffrontati della crisi”.

LA RISOLUZIONE - Nella risoluzione il consigliere leghista chiede alla giunta regionale di “attivarsi presso il Governo nazionale e Aams, sollecitando l’integrazione degli  apparecchi di cui l’articolo 110, comma 6 del Tulps con sistemi di lettura automatica di documenti contenenti l’indicazione anagrafica degli utenti; di attivarsi presso gli organi di polizia al fine di incrementare i controlli presso i locali dotati di slot machine e simili; a promuovere anche tra i minori campagne di sensibilizzazione circa i rischi collegati al gioco d’azzardo patologico”.

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