Gli operatori, tuttavia, hanno avuto in parte le risposte che attendevano relativamente ai dettagli operativi e procedurali che contraddistinguono la nuova generazione di slot. Nonostante ci siano ancora alcuni punti da sciogliere (per esempio, quello delle smart-card, rispetto al quale i produttori avevano chiesto di incrementare il quantitativo a disposizione in fase di test), durante l'incontro si sono affrontati temi di interesse generale come quello delle operazioni di manutenzione: processo, questo, che richiede la partecipazione, diretta e indiretta, sia dei produttori e dei gestori ma anche dei concessionari.
PROSSIMA SETTIMANA NUOVI INCONTRI - Ma il processo di concertazione con la filiera non si conclude qui: anzi, si può considerare appena iniziato tenendo conto che la prossima settimana – più precisamente, mercoledì 17 – a salire ai Monopoli saranno i concessionari di rete, mentre venerdì 19 sarà il turno dei gestori.
UNA TESSERA PER SLOT E VLT? - Tra le caratteristiche meglio note della nuova generazione di slot, tuttavia, c'è il lettore di tessera di identificazione che consentirà il riconoscimento dell'età dei giocatori. Al momento, quello che è noto (e scritto nel decreto di regole tecniche), è che, tale lettore, sarà installato su tutte le macchine di prossima produzione. Quello che non è ancora chiaro, tuttavia, in attesa del prossimo atto dei Monopoli, è il tipo di tessera che si andrà a leggere per l'identificazione, che potrebbe essere semplicemente quella sanitaria, come avviene nei distributori di sigarette, ma si potrebbe anche cogliere l'occasione per introdurre la cosiddetta “tessera del giocatore”, ovvero, una card rilasciata ai singoli giocatori, solo se maggiorenni, e che verrebbe utilizzata solo per giocare. E proprio questo potrebbe essere uno degli aspetti più rilevanti in grado di segnare il futuro del gioco pubblico; in effetti, la nuova generazione di apparecchi potrebbe costituire una occasione ideale per portare il mondo del gioco verso un radicale cambiamento, avvicinando, peraltro, il mondo delle videolottery a quello delle slot. Un aspetto che, senza dubbio, conoscono bene i Monopoli di Stato e sul quale stanno riflettendo ormai da tempo. Non a caso, proprio ieri, nella sede dell'amministrazione, si è svolta un'altra riunione di carattere tecnico ma questa volta con i produttori (e i concessionari) di videolottery; anche questa mirata ai possibili sviluppi normativi e ai cambiamenti tecnologici da apportare al settore ma qui, a differenza delle Awp, senza avere in mano una norma già scritta, bensì ipotizzando dei futuri scenari. E nel panorama delle possibili situazioni da affrontare, riguardo alle vlt, ci potrebbe essere proprio quello del ricorso alla tessera del giocatore, tenendo conto della richiesta dello Stato di strumenti più efficaci sia in termini di antiriciclaggio (e su questo fronte arriveranno comunque delle novità per le vlt) che di contrasto all'evasione fiscale. E chissà che la strada da percorrere per entrambi i segmenti del gioco pubblico non sia proprio quella della tessera. E' evidente, tuttavia, che si tratta di una ipotesi tutt'altro che banale e, per tale ragione, difficile da collocare nel breve periodo; ma l'equipaggiamento delle nuove slot è comunque un trampolino di lancio verso una diversa concezione del gioco pubblico.