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Genova, Pucci (As.Tro): "Necessarie pari condizioni per operatori del gioco lecito"

18 luglio 2013 - 12:44

Desidero innanzitutto esprimere solidarietà alle circa cento aziende di Astro della Liguria che si trovano a fare i conti con questa situazione che, per certi versi, ha dell'incredibile. Sono queste le prime parole a caldo del presidente di As.Tro, Massimiliano Pucci, dopo la nuova decisione del Tar Liguria sul regolamento comunale che limita l'esercizio del gioco pubblico e che ferma i giochi di sera almeno fino al 30 ottobre.

Scritto da Cesare Antonini
Genova, Pucci (As.Tro): "Necessarie pari condizioni per operatori del gioco lecito"

"È davvero paradossale che, al giorno d'oggi, gli operatori che offrono un prodotto dello Stato teoricamente a parità di condizione sul territorio nazionale, si ritrovino con locali che devono chiudere di sera a Genova mentre si gioca anche durante la notte a Roma come nelle altre città. Non vorrei che tornassimo all'epoca dei Comuni e delle signorie", incalza il leader As.tro.

 

Quanto all'esito e alle aspettative in vista dell'udienza di ottobre, diventa un aspetto "secondario", secondo Pucci: "Se le nostre aziende che hanno investito su un territorio governato da certe regole si ritrovano ora con altre regole che ne impediscono l'attività, e se la questione verrà discussa soltanto a ottobre, il rischio vero e che, queste aziende, non riusciranno neppure ad arrivati, ad ottobre. E a quel punto, cosa se ne faranno di una eventuale ragione e una vittoria al Tar se non avranno più l'azienda?".

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