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Rosato (Pd): "Elusione della normativa fiscale su vincite Vlt"

09 gennaio 2014 - 08:52

Il deputato Ettore Rosato (Pd) in un’interrogazione al Ministro dell’economia e delle finanze, chiede in materia di gioco se “il Governo sia a conoscenza di questo vuoto normativo che consente la facile elusione della normativa fiscale, e quali iniziative il Governo stia valutando di intraprendere al fine di risolvere la questione”.

Scritto da Sm
Rosato (Pd): "Elusione della normativa fiscale su vincite Vlt"

 

Secondo Rosato: “tra i giochi d’azzardo autorizzati vi sono anche le cosiddette slot machines che consentono l’uso di denaro contante e vincite in denaro; terminata la sessione di gioco, infatti, la macchinetta emette un biglietto di vincita riportante il denaro contante spettante al giocatore, che la cassa dovrà versargli. Il tagliando riporta solamente il giorno e la data di emissione con la relativa cifra di vincita; l’utente può decidere quando far emettere il tagliando alla macchinetta (dopo una vincita importante, prima di terminare i soldi inseriti), ed è consentito anche richiedere l’emissione del biglietto appena dopo aver inserito i soldi, senza averli giocati; al momento dell’incasso della cifra, alla cassa, non emerge quanto effettivamente sia stato vinto in quanto la cifra indica solo i soldi che spettano al giocatore a prescindere che sia il risultato di una vincita, il rimanente di una giocata o semplicemente la cifra inserita nella macchinetta; come mostrato anche in un servizio della trasmissione televisiva Le Iene, in una video-inchiesta del quotidiano La Repubblica, e, da ultimo, in un articolo del Secolo XIX, appare, quindi, semplice eludere la normativa contro l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro, in quanto si può facilmente simulare una vincita alle macchinette da gioco per occultare la percezione di somme di denaro in nero; va precisato che non esistono limiti alle vincite e quindi la pratica sopra descritta potrebbe aiutare ad evadere quantitativi di soldi non indifferenti e che i biglietti di vincita risultano configurarsi quasi quali titoli al portatore in quanto non riportano nemmeno il nominativo del giocatore; a parere dell’interrogante sarebbe sufficiente una modifica normativa atta ad obbligare a esplicitare su biglietti di vincita e ricevute della sale giochi il nominativo del giocatore e il quantitativo di denaro inserito nella macchinetta così da avere evidenza della vincita al netto della base di partenza giocata; si fa presente, peraltro, che analogo atto di sindacato ispettivo era stato presentato dall’interrogante nella passata legislatura, purtroppo, senza ottenere risposta”.

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