skin

Maxi penali slot: confermata l'udienza del 9 luglio per i quattro concessionari (finora) non aderenti

02 aprile 2014 - 10:28

Confermata per il prossimo 9 luglio l’udienza di merito presso la Corte dei Conti relativa alle maxi penali inflitte ai concessionari che gestiscono le reti degli apparecchi da intrattenimento - per la vicenda del mancato collegamento delle slot machine tra il 2004 e il 2007 - dopo i ricorsi delle quattro società (Gmatica, Bplus, Codere e Hbg) contro la condanna in primo grado. Nonostante nei giorni scorsi, dopo la (ulteriore) mancata adesione da parte del concessionario Hbg alla definizione agevolata al 30 percento della sanzione, la procura della Corte dei Conti aveva chiesto una anticipazione dell’udienza, la magistratura contabile avrebbe confermato la data iniziale con la vicenda che si concluderà, pertanto, non prima della prossima estate.

Scritto da Alessio Crisantemi
Maxi penali slot: confermata l'udienza del 9 luglio per i quattro concessionari (finora) non aderenti

 

CONCESSIONARI STUDIANO LE CARTE - Nel frattempo, quindi, le quattro società avranno qualche mese ancora per studiare le proprie strategie, dopo gli ultimi sviluppi del contenzioso. In particolare, nell'ultima 'puntata', Bplus e Hbg avevano rinunciato alla possibilità di risolvere il contenzioso versando il 30 percento della sanzione pendente nei loro confronti, con i legali di Hbg che hanno dichiarato pubblicamente di non voler aderire alla definizione agevolata relativa a un “abnorme quantificazione del danno contenuta nella sentenza”. Lo stesso i difensori di Bplus i quali hanno rinunciato alla pronuncia nei loro confronti sulla stessa materia, dopo che la prima sezione aveva respinto la richiesta di ricusazione avanzata dalla società nei confronti del collegio giudicante. Per gli altri due soggetti, Codere e Gmatica, invece, la strategia era sempre stata, fin dal primo momento, quella di attendere l'udienza di merito, con il dichiarato obiettivo di attendere il naturale corso della giustizia, confidando proprio in quest'ultima, ribadendo le proprie ragioni.

 

G.MATICA E LA POSSIBILE ADESIONE - Ora però che la matassa si è fatta assai più ingarbugliata, qualcosa potrebbe cambiare. In particolare, a far intravedere qualche possibile apertura verso la definizione agevolata, è l'Ad del concessionario Gmatica Matteo Marini, il quale spiega a GiocoNews.it che “Pur restando convinti dell’assoluta correttezza del nostro operato e della fondatezza delle nostre argomentazioni giuridiche, il contesto nel quale si sta svolgendo la vicenda delle maximulte ci spinge ad un’approfondita riflessione sulle possibili soluzioni”. Tra queste, ovviamente c’è anche l’adesione a una definizione agevolata della multa, in modo da evitare il rischio della conferma di una condanna anche in secondo grado. Quello che è certo, tuttavia, è che i concessionari, come illustrato dai difensori di Hbg, ma lo stesso sembrerebbe valere anche per Gmatica, chiederanno una definizione al 10 percento della sanzione, e non al 30, in conformità a quanto previsto dall’art. 1, comma 231 della legge n. 266/2005, che è stato già ritenuto applicabile dalla stessa Corte dei Conti in altri contesti.

Articoli correlati