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'Orvieto non è Las Vegas', il parroco contro una nuova sala slot

04 agosto 2014 - 07:55

Ancora una forte posizione contro le new slot. Stavolta tocca al parroco di Orvieto Scalo, comune umbro in provincia di Terni, che si è opposto fermamente all'apertura di una nuova sala giochi, la quarta nel raggio di pochi metri,nella sua città

Scritto da Ca
'Orvieto non è Las Vegas', il parroco contro una nuova sala slot

: "Avranno lavoro una decina di famiglie, forse, ma quante ne verranno distrutte?", l'anatema di don Stefano Puri da anni alla guida della parrocchia dei santi Stefano e Anna, il sacerdote è ogni giorno a contatto diretto con le oltre tremila anime che popolano il quartiere ai piedi della Rupe.
"Non ho nulla contro questo tipo di attività - ha dichiarato il parroco al Corriere dell'Umbria - ma chiedo più attenzione all'amministrazione comunale e in generale agli enti che autorizzano simili concessioni, senza considerare che di queste sale ne esistono già tante e che i loro effetti su giovani e famiglie si vedono. Orvieto Scalo non è Las Vegas. Continuare ad alimentare questo tipo di attività non so quanto sia produttivo per il quartiere, ma anche per la città stessa. Non so chi abbia dato il permesso, se l'attuale amministrazione o quella precedente. Non ne ho ancora parlato con il sindaco.
In ogni caso, credo sia ora di aprire una riflessione seria sull'opportunità di queste scelte,visti i danni che questo tipo di attività comportano per i giovani e per le famiglie".


Il timore è per l'emergenza sociale che, comunque, esiste a prescindere dal gioco: "In un'ora, passano in parrocchia anche 20 persone per chiedere di accedere ai fondi della Conferenza episcopale umbra per il sostegno alle famiglie. Per un quartiere come Orvieto Scalo non sono pochi. Spesso però questi soldi, vengono buttati nel gioco legalizzato che crea dipendenza. Ho visto molti mariti e padri di famiglia gettare al vento interi stipendi e famiglie che si sfasciano".

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