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Tar Lombardia: “Comune Milano, istruttoria carente per blocco apertura sala slot”

26 ottobre 2014 - 07:40

Secondo la prima sezione del Tar della Lombardia il Comune di Milano ha bloccato l’apertura di una sala slot e scommesse in via Cimarosa con un’ordinanza basata su rischi mai accertati, che ha avuto un’istruttoria carente, motivata da una avversione nei confronti del gioco e delle scommesse che non ha tenuto conto di come l’attività fosse regolarmente autorizzata dal Questore.

Scritto da Amr
Tar Lombardia:  “Comune Milano, istruttoria carente per blocco apertura sala slot”

Il Tar ha dunque bocciato il provvedimento preso dal Comune nei confronti di una sala, con cui si imponeva per sei mesi il blocco dell’apertura, ritenendo che le statuizioni addotte fossero “ben lontane dal giustificare possibili limitazioni motivate, come nella specie, dal generico riferimento a ‘comportamenti incivili’, al paventato ‘intralcio alla circolazione’ o al disturbo della quiete condominiale: fenomeni, questi, mai accertati o, per lo meno, privi di riscontro probatorio, come, peraltro, pare delinearsi nell’ordinanza del Tribunale di Milano del 10.4.2014, con cui è stato accolto il reclamo proposto dalle ricorrenti avverso il provvedimento ex art. 700 del codice di procedura civile del 13.2.2014, che aveva in precedenza ordinato la cessazione dell’attività (nello stesso giorno, peraltro, è stata disposta la chiusura coattiva del locale in esecuzione dell’ordinanza del Sindaco). Dal che deve dedursi che i provvedimenti dell’Amministrazione sono connotati da un’istruttoria carente, indotta da mere presunzioni che costituiscono espressione di un’aprioristica avversione nei confronti del gioco e delle scommesse, e ciò fino al punto di porre in secondo piano il fatto che nella specie si trattasse di un’attività regolarmente autorizzata dal Questore”.

 Il testo della sentenza può essere scaricato cliccando qui.

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