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Gioco e minori, Grillo (Gdf): "Difficile controllo preventivo su online"

02 dicembre 2014 - 10:52

“Purtroppo il gioco dei minori online è un problema rilevante, soprattutto se consideriamo che l'attività di contrasto qui è più difficile, rispetto agli esercizi commerciali dove il controllo è diretto e in loco da parte sia delle forze dell’ordine che degli addetti al controllo dei Monopoli di Stato”. Lo sottolinea Alessio Grillo capitano della Guardia di Finanza, intervenuto alla trasmissione di Rai Radio 1, ‘La radio ne parla’.

Scritto da Sm
Gioco e minori, Grillo (Gdf): "Difficile controllo preventivo su online"

Secondo Grillo “Vengono spesso riscontrati illeciti soprattutto nel momento in cui i minori utilizzano documenti dei genitori per giocare online. Per questo è impossibile preventivamente fare un controllo in tal senso. Partiamo dal presupposto che la legge fin dall’inizio ha previsto strumenti per l’autoesclusione e auto eliminazione dei minori. A posteriori c'è sicuramente la possibilità di fare informazione, ma ovviamente è difficile che i genitori possano subito prevedere che i loro figli stiano giocando online, usando magari i loro documenti di identità”.

 

Secondo il militare “l’attività di formazione e informazione è fondamentale”. E sulle slot machine aggiunge: “Il pay out è previsto per legge in termini percentuali, di ritorno delle vincite, etc. e permette così al giocatore di segnalare eventuali anomalie e di far scattare eventualmente l’attività di controllo. Ne 2013 ci sono stati da parte nostra 9471 interventi con 3545 violazioni riscontrate. E sul gioco online gli ultimi dati di novembre ci dicono che ci sono oltre 5mila siti inibiti. Per quanto riguarda il gioco minorile, a livello terrestre c’è il divieto non solo di gioco, ma anche di ingresso nelle sale da gioco e le sanzioni per l’esercente sono pesantissime, anche con la chiusura del locale. I controlli quindi esistono, basta girare per le sale e verificare. Se il cittadino ha il sospetto che una slot non paghi mai allora deve attivare le procedure necessarie affinché sia attivato un controllo”.

Il produttore Eugenio Bernardi, intervenuto telefonicamente, sottolinea: "Mi chiedo come mai i media se la prendono solo con le slot machine e non con giochi più aggressivi come le Vlt e il gioco online. Non capisco come mai ora che il gioco viene controllato, e le slot sono censite, sollevino tutto questo polverone. Siamo stati l'unico settore che da subito ha posto un divieto ai minori".

 

Riccardo Bonacina, direttore di Vita, aggiunge: “E' vero che le slot sono state l’elemento emergente e quello più invasivo. Un fenomeno che è entrato nella dimensione della vita quotidiana, cambiando anche gli stessi luoghi. Ed è stato il motivo scatenante di una ribellione sociale, con i comuni in prima linea su questo tema. Ma ovviamente il tema riguarda tutti i giochi”.

Il sociologo Maurizio Fiasco conclude: "Online si è ancora più da soli, perchè si sta dentro la propria abitazione, ma la stessa cosa accade anche nelle sale Vlt, dove i luoghi sono chiusi, scuri e anche non visibili dall'esterno".

 

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