Pucci (As.Tro): "Su delega fiscale serve fronte compatto di tutte le imprese"

Sono rimasto positivamente colpito dalla risolutezza con la quale le imprese hanno inteso rivendicare il loro ruolo di operatori economici, che al cospetto delle difficoltà reagiscono in termini di coesione e concentrazione, rifiutando quelle soluzioni emozionali che non arrecano concreta positività alla conduzione dell’azienda”. Lo afferma il presidente dell’associazione As.Tro, Massimiliano Pucci.

“Tutti – prosegue commentando l’evento campano - avremo piacere di poter esternare la nostra rabbia e disappunto nei confronti del trattamento legislativo che è stato riservato agli operatori del gioco lecito, ma la responsabilità di un’impresa porta inevitabilmente alla ricerca di una soluzione che, per quanto difficile, garantisca futuro concreto all’azienda. Centinaia di imprese, molte delle quali di dimensioni medio-piccole, hanno quindi mostrato maturità esemplare nel qualificare come inutile – oggi – una (peraltro costosa) protesta di categoria nei confronti di profili solo economici, comprendendo, invece, che è sul fronte della delega fiscale (e della sua portata di salvezza o cancellazione del ruolo del gestore) che si dovrà ricorrere alla più accanita difesa della propria dignità imprenditoriale. Una replica ‘esemplare’, quindi, all’accusa di chi pretende di etichettare i gestori come operatori immaturi o sobillatori, che sicuramente tornerà utile nel confronto istituzionale che As.Tro proseguirà sul fronte dell’attuazione della delega fiscale, nel cui contesto sarà fondamentale poter contare su un fronte compatto di tutte le imprese che compongono una delle basi occupazionali più significative del Paese”.