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Il Tar Lombardia chiede al Comune di Pavia di esaminare i dati su ordinanza orari slot e ludopatia

21 gennaio 2015 - 14:32

La sezione prima del Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia ha prodotto un'ordinanza nella quale ha disposto al Comune di Pavia e di trasmettere alla Segreteria della Sezione una breve relazione, in cui siano puntualmente rappresentate le circostanze che hanno indotto il Sindaco ad adottare la vista delibera, precisando in particolare quale sia il numero degli esercizi pubblici provvisti di apparecchiature per giochi leciti, nonché, previa richiesta all’A.S.L., il numero dei giocatori che siano affetti da ludopatia.

Scritto da Ca
Il Tar Lombardia chiede al Comune di Pavia di esaminare i dati su ordinanza orari slot e ludopatia

E "che a tal fine si assegna il termine di 45 giorni decorrenti dalla comunicazione in via amministrativa della presente ordinanza ovvero dalla sua notifica, ove anteriore, da parte della ricorrente".
Il tutto scaturisce dal ricorso proposto da un'azienda del settore contro il Comune e la Questura di Pavia, l'Asl 312 e l'associazione movimento 'No Slot' e la Fondazione 'Don Enzo Boschetti' per l'annullamento " dell'ordinanza 23 ottobre 2014 adottata dal Sindaco del Comune di Pavia, pubblicata sull'albo pretorio dal 23 ottobre 2014 al 7 novembre 2014; di ogni altro atto e provvedimento ad esso presupposto e conseguente".
Secondo il Tar Lombardia "nella motivazione della richiamata ordinanza è stata posta in evidenza la necessità di un approfondimento dei fatti sottesi all’ordinanza sindacale in questa sede impugnata ai fini della definizione della controversia".

 

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