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Iaia (Sgi): "Importante che sia permesso operare solo a chi ha concessione"

22 gennaio 2015 - 14:42

La sentenza della Corte di Giustizia Europea ha sancito definitivamente la correttezza del bando di gara del 2012 per l’affidamento in concessione di 2.000 diritti per l’esercizio congiunto dei giochi pubblici attraverso l’attivazione di una rete fisica di negozi di gioco. Lo afferma in una nota la federazione Sistema Gioco Italia, commentando la sentenza odierna della Cge sul bando scommesse. 

Scritto da Redazione
Iaia (Sgi): "Importante che sia permesso operare solo a chi ha concessione"

 

Il presidente di Giochi e Società, aderente a Sistema Gioco Italia, Emilio Iaia afferma: “Non possiamo che essere soddisfatti per una sentenza che fa chiarezza e contribuisce alla certezza del diritto, obiettivi che sono importanti per il Paese e per il settore. L’auspicio è che il prossimo passo sia quello di porre fine all’anomalia dei Centri di trasmissione dati che - pur non disponendo di autorizzazioni di polizia e titoli concessori - consentono l’effettuazione delle giocate con una perdita netta per l’erario e senza le stesse tutele per i giocatori assicurate da chi opera nel rispetto delle concessioni”. A questo riguardo, è proprio la Legge di Stabilità, di recente approvata dal Parlamento, a dare la possibilità a tali centri di trasmissione dati di regolarizzare la propria condizione.

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