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Stabilità: As.tro, 'Serve senso di responsabilità o il sistema salta'

27 aprile 2015 - 18:28

Concessionari e gestori che non hanno ancora rinegoziato gli accordi si orientino verso la soluzione prospettata da As.tro. Solo così sarà possibile raccogliere i 200 milioni di euro previsti dalla legge di stabilità ed evitare di far saltare il sistema. 

Scritto da Redazione
Stabilità: As.tro, 'Serve senso di responsabilità o il sistema salta'

As.tro ha proposto a Governo e concessionari una soluzione che – da un lato - calcola gli sforzi economici sostenibili dai singoli attori e, dall’altro, non pretende neppure un euro di 'sconto' rispetto a quanto evidenziano i numeri della redditività dei congegni Awp e Vlt.


RINEGOZIARE CONTRATTI - "I conti presentati nella tabella pubblicata sul sito di As.tro lo confermano. La strada è già stata percorsa con successo nelle ultime settimane: molti gestori hanno già 'rinegoziato' i loro rapporti contrattuali a testimonianza del fatto che laddove la proposta sia stata equa e sostenibile (e quindi ben diversa dai 'soli' 36 euro prospettati da alcuni concessionari come massimo contributo a loro spettante), nessuna conflittualità si è creata. Adottare il senso di responsabilità, fondamentale in queste ore per non far 'saltare' il sistema, non è atto di debolezza ma di attaccamento al gioco lecito. Al di fuori di 'questo sistema', che tutti ci auguriamo possa migliorare attraverso il decreto attuativo della legge delega, non c’è futuro per gli attuali attori della filiera, e farlo saltare il 30 aprile significa assumersi una responsabilità senza precedenti nella storia del gioco lecito", conclude l'associazione in una nota.

 

 

IL COMMENTO DI PUCCI - “E’ necessario che tutti i protagonisti della filiera dimostrino senso di responsabilità o il rischio è che il sistema salti”. E’ quanto afferma Massimiliano Pucci, Presidente di As.Tro.  “Quella proposta da As.Tro è una soluzione equa, poiché prevede uno sforzo economico da parte dei singoli attori, comunque all’interno del perimetro della sostenibilità. Ed è inoltre giusta, perché non prevede e non pretende neanche un euro di sconto rispetto a quanto evidenziano i numeri della redditività degli apparecchi Awp e Vlt, così come confermato dai dati che As.Tro ha pubblicato on line sul proprio sito”.

 

CONTRATTI RINEGOZIATI - “Molti gestori – ha aggiunto Pucci – hanno già rinegoziato i loro rapporti contrattuali con i concessionari, a dimostrazione che laddove è stata formulata una proposta equa e sostenibile è stato possibile trovare un accordo senza alcuna conflittualità”. “Ma è evidente – ha sottolineato il Presidente di As.Tro – che si tratta di proposte ben diverse dai 36 euro, circa il 3% del totale, prospettati da alcuni concessionari come massimo contributo loro spettante”.


TUTELARE IL GIOCO LEGALE - As.Tro lancia quindi un appello rivolto proprio a quei concessionari e gestori ancora privi di rinegoziazione, affinché nelle prossime ore si orientino verso la soluzione prospettata oggi dall’Associazione. “Se non si vuole far saltare il sistema è più che mai fondamentale – ha detto ancora Pucci – avere senso di responsabilità. Non sarebbe affatto un’espressione di debolezza, ma la dimostrazione di voler davvero tutelare e difendere il comparto del gioco legale. Tutti ci auguriamo che il settore possa migliorare, anche grazie al decreto attuativo della delega fiscale, ma è bene ricordare che al di fuori di esso non c’è futuro per gli attuali attori della filiera”. E conclude: “Farlo saltare il 30 aprile significherebbe assumersi una responsabilità senza precedenti nella storia del gioco lecito in Italia”.

 

 

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