Regione Lombardia: a breve un vademecum As.Tro su cosa mettere sugli apparecchi
“L'obiettiva ‘non chiarezza’ del testo normativo relativo alla legge regionale n. 11/2005, che entrerà in vigore decorsi 15 giorni dalla data di pubblicazione (8 maggio 2015), ha comportato la necessità di richiedere pareri legali e delucidazioni agli Uffici della Regione”.
Scritto da Redazione
Lo sottolinea l’associazione degli operatori del gioco lecito, As.tro, che entro il 22 maggio prossimo, metterà a disposizione degli iscritti una relazione dettagliata su come si consiglia di procedere per attuare la legge regionale n. 11/2005, preservando le (poche) garanzie che la stessa legge ancora mantiene agli operatori, ovvero la ‘salvezza’ del diritto di ricambio del congegno obsoleto o guasto, unitamente alle postazioni di gioco già attivate regolarmente e legittimamente sino al 22 maggio. Alla relazione, che si consiglia comunque di esibire ai propri consulenti, si abbinerà il testo specifico della "etichetta" consigliata di affissione, unitamente alle altre indicazioni che si dovesse comunque ritenere di rendere visibili agli agenti accertatori”.
Oltre al profilo ‘operativo’ corre l'obbligo di ‘rammentare’ quello politico. “La Lombardia sta intraprendendo la strada "slot zero", sul solco della Liguria, della provincia di Bolzano e di altre Regioni che - per emulazione - ritengono di opporsi alla prerogativa statale sul gioco pubblico.
Al cospetto di una ‘contrapposizione’ di detto livello l'industria del gioco lecito deve rimettersi alle ‘stanze di compensazione istituzionali’, non essendo più ‘comprensibile’, né altrimenti gestibile la contraddizione tra una sempre più pressante pretesa erariale sugli apparecchi da gioco - da un lato - e - dall'altro lato - la rarefazione spazio/temporale all'esercizio degli stessi”, conclude l’associazione.