skin

Giochi pubblici, Ughi (Obiettivo 2016): 'Non si riduca offerta di gioco, Stato faccia codice ad hoc'

25 giugno 2015 - 11:31

Roma - Non sono d'accordo sul discorso della riduzione dell'offerta, dato che lo Stato se voleva fare delle regole precise poteva farlo con il codice del gioco. Quindi di fatto il monopolio sui giochi è stato perso nel momento in cui è stato messo da parte un testo complessivo sui giochi. Ne è convinto Maurizio Ughi, amministratore unico di Obiettivo 2016, intervistato da Gioconews.it a margine della presentazione dello studio 'Un'industria che cambia, un modello d'innovazione - L'industry italiana dei giochi pubblici' a Roma, al Palazzo delle Esposizioni.

Scritto da Sara
Giochi pubblici, Ughi (Obiettivo 2016): 'Non si riduca offerta di gioco, Stato faccia codice ad hoc'

 


"Lo Stato non vuole prendersi il monopolio sui giochi, quindi a questo punto non capisco perché siamo noi a dover diminuire l'offerta sui giochi. Gli enti locali devono essere coinvolti in modo tale che si possa partire con il piede giusto. Bisogna quindi togliere ogni discriminazione e fare un codice dei giochi".

 

Per quanto riguarda l'ippica "bisogna che ritorni all'attività sportiva. Solo cosi ci può essere un rilancio. Deve essere elaborato un piano industriale che consenta di finanziarla inizialmente".

 

Articoli correlati