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Distante (Sapar): ‘Norme locali sul gioco siano coerenti con disposizioni statali’

23 luglio 2015 - 13:20

Ancora una volta, tramite l’ordinanza del Tar di Lecce, è stato confermato quanto noi dell’Associazione Sapar, e soprattutto della delegazione Puglia, continuiamo a ribadire da tempo: dopo il decreto Balduzzi, le norme contro il gioco patologico dovevano essere introdotte gradualmente e in maniera coerente alle disposizioni statali. In Puglia, al contrario, sono state inserite in maniera perentoria e improvvisa”.

Scritto da Redazione
Distante (Sapar): ‘Norme locali sul gioco siano coerenti con disposizioni statali’

Commenta così Domenico Distante, vicepresidente vicario Sapar e presidente della delegazione Puglia, l’ordinanza del Tar Lecce che ha rinviato alla Corte Costituzionale la legittimità della legge regionale, argomentando che è riserva dello Stato il potere di fissare livelli di tutela uniformi sull’intero territorio nazionale.

 

"È un dovere morale da parte delle Istituzioni dare certezze alle migliaia di persone che lavorano nel settore - prosegue Distante - non è possibile che un Comune o una Regione, imponendo normative locali talmente differenti basate su decisioni dei diversi legislatori, possano incidere in questo modo sulla libertà economica degli imprenditori, solamente perché hanno la fortuna o sfortuna di lavorare in una città piuttosto che in un’altra. In Puglia e non solo, poi, continuano a proliferare i totem, apparecchi che vengono installati accanto alle nostre Awp, con la semplice differenza che mentre i nostri apparecchi sono del tutto legali e in regola con la burocrazia che lo Stato ci impone, i totem possono essere collocati senza autorizzazione o licenza di polizia e senza pagare alcuna tasse. In questo modo non si fa altro che tutelare il gioco illegale a discapito di quello legale. Speriamo che la Corte Costituzionale o il Governo possano fare un decreto oppure una norma che possa dare delle regole certe e sicurezza a tutto il settore".

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