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Gioco responsabile: secondo incontro tra As.tro e licei di Bologna

26 aprile 2016 - 14:04

Il 27 aprile nella sala consiliare del Quartiere Porto di Bologna, il secondo appuntamento con gli studenti dei licei bolognesi e As.tro per parlare gioco responsabile.  

Scritto da Redazione
Gioco responsabile: secondo incontro tra As.tro e licei di Bologna

Si terrà domani, 27 aprile, alle 20,45 presso la sala consiliare del Quartiere Porto di Bologna, via dello Scalo 21, il secondo appuntamento con gli studenti dei licei bolognesi e As.tro per parlare gioco responsabile.
Dopo il primo incontro di sabato scorso, gli alunni dei licei 'Minghetti', 'Righi' e 'Renzi' presenteranno a colleghi e genitori il progetto di ricerca dal titolo 'Un Gioco che mi gioca. Io non voglio cadere nella rete'. Realizzato in collaborazione con i docenti scolastici, psicologi, psicoanalisti, rappresentanti dei Giocatori Anonimi, Fondazione Nomisma, magistrati della Procura Minorile, questa seconda tappa ha come titolo 'L'azzardo: vizio antico in vesti nuove? Dati alla mano e ... l'illusione cade'.
Anche in questa occasione As.tro, l’associazione degli operatori del gioco lecito, nella persona del presidente Massimiliano Pucci, è stata invitata a partecipare in qualità di esperta per confrontarsi con gli alunni e portare il punto di vista dell’industria del gioco lecito.

 

LA DICHIARAZIONE - “Sabato scorso – dichiara Massimiliano Pucci – ho avuto modo di apprezzare il valore e l’impegno che gli studenti hanno messo nel cercare di comprendere meglio il fenomeno del gioco d’azzardo. Come rappresentanti del gioco lecito siamo in prima linea nel difendere i loro diritti e soprattutto nel ribadire il divieto tassativo di gioco per i minori di 18 anni. Questi ragazzi - prosegue Pucci - sono il nostro futuro e il loro approccio al tema del gioco è stato sano e corretto. Siamo lieti che in questo secondo appuntamento partecipino anche i genitori, il loro coinvolgimento è determinate per l’educazione e la consapevolezza dei rischi connessi al gioco. Come associazione, infine, ci impegniamo a dare voce alle istanze degli studenti nelle sedi istituzionali, coinvolgendo anche scuole e licei di altre regioni in iniziative virtuose come quello di Bologna”.

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