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Curcio: 'Togliere Awp da bar e tabacchi consegna gioco a illegalità'

03 giugno 2016 - 16:53

Il presidente della Sapar Raffaele Curcio replica alle dichiarazioni del sottosegretario Baretta sulle Awp nei bar e tabacchi.

Scritto da Redazione
Curcio: 'Togliere Awp da bar e tabacchi consegna gioco a illegalità'

 

“Le dichiarazioni del sottosegretario Baretta sulla questione del numero e della localizzazione degli apparecchi, per le quali mi auguro si possa avere un ulteriore approfondimento e riflessione, sono incoerenti, discriminatorie e dannose, perché andrebbero a colpire anche la categoria degli esercenti, creando un danno economico difficile da colmare”.
 
Tuona così il presidente dell’Associazione Nazionale Sapar, Raffaele Curcio, replicando all’intervento nel programma 'Storiacce' di Radio 24 del sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pierpaolo Baretta, nel quale l’onorevole aveva ribadito la necessità di un calo di almeno il 30% delle macchine in distribuzione e la riduzione, fino quasi a toglierle, delle slot dai bar e dai tabacchi. 
“Lasciare gli apparecchi nelle sole sale dedicate significherebbe legittimare l’oligopolio di pochi concessionari e sancire la scomparsa definitiva del gestore e di centinaia di migliaia di posti di lavoro - ha dichiarato Curcio -.  La Sapar si è detta sempre favorevole ad un contingentamento degli apparecchi ed una revisione e razionalizzazione del settore, purché avvenga con criteri chiari e soprattutto che non danneggi esclusivamente una sola parte della filiera. Inoltre il sottosegretario dovrebbe fare particolare attenzione alla questione del gioco irregolare: infatti attraverso gli apparecchi da intrattenimento collegati e monitorati alla rete telematica, si è riusciti a controllare molti luoghi ove fino al 2013 faceva la parte del leone il gioco irregolare.

I risultati ottenuti sono stati enormi sia per quanto riguarda il gettito erariale ma anche e soprattutto per l’occupazione, senza dimenticare o sottovalutare il controllo dei minori e dei giocatori, cosa che con il ritorno certo del gioco irregolare nei punti lasciati senza il controllo dello Stato, andrebbero persi”.

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