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As.Tro a Collegno: 'Limiti orari non risolvono problemi legati a Gap'

23 settembre 2016 - 10:52

Una delegazione di As.Tro ha incontrato la giunta del comune di Collegno (To) per parlare dei limiti orari alle slot machine.

Scritto da Redazione
As.Tro a Collegno: 'Limiti orari non risolvono problemi legati a Gap'

La delegazione dell'associazione dei gestori di slot machine, As.Tro - coordinata dal vice presidente con delega al territorio, Lorenzo Verona - ha incontrato ieri, 21 settembre, la giunta del Comune di Collegno (To) che, a fine luglio scorso, ha emanato un’ordinanza oraria restrittiva dei tempi di esercizio degli apparecchi da gioco lecito (precisamente, dalle ore 00.00 alle 14.00 e dalle 18.00 alle 20.00, di tutti i giorni, festivi compresi).

"Il percorso intrapreso dall’associazione è volto a far acquisire consapevolezza alle istituzioni locali del fatto che, ovunque si sia agito contro il gioco lecito, l’illegalità ha sempre preso il sopravvento, con la comparsa nei locali di congegni non autorizzati che, molto spesso, celano postazioni self- service di gioco on line, unitamente ad aver aggravato le criticità socio-sanitarie del territorio", sottolineano da As.Tro.

"Se bastasse il dimezzamento degli orari per risolvere i problemi legati al gioco d’azzardo patologico e disinnescare il conflitto con il territorio, l’industria del gioco lecito accetterebbe tacitamente i provvedimenti restrittivi. Ma tale non è.

A pagare le conseguenze sarebbero solamente i cittadini i quali, nei loro soliti bar o tabacchi non troverebbero più un congegno lecito, regolamentato, controllato ed omologato con una posta minima da 1 euro, ma apparecchiature non legali che inducono ad un azzardo incontrollato, in quanto facilmente accessibile da chiunque".

Per questo motivo As.Tro ha presentato, anche di fronte all’amministrazione di Collegno, il progetto di 'Un gioco buono anche per il Territorio', "che costituisce la prima vera idea concreta di tutela dei territori e che presuppone una collaborazione e sinergia tra Istituzioni ed imprese. La vera prevenzione al gioco patologico può essere realizzata solo se esiste un gioco lecito accessibile in un locale debitamente 'formato', 'responsabilizzato', dove l’acquisto del 'servizio gioco' coincide con una costante e qualificata percezione dei messaggi preventivi", concludono dall'associazione.

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