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Marche, legge gioco: operatori critici, il 27 incontro ad Ancona

26 gennaio 2017 - 12:22

La legge sulla regione Marche non piace agli operatori di gioco e sarà il focus di un incontro il 27 gennaio ad Ancona.

Scritto da Redazione
Marche, legge gioco: operatori critici, il 27 incontro ad Ancona

"Una vera e propria occasione persa". L'associazione As.Tro definisce così la legge regionale delle Marche sul gioco. "Un disegno di legge regionale incentrato, finalmente, sulla formazione professionale degli addetti alla distribuzione del gioco, quella vera, obbligatoria e seria, finisce inevitabilmente per svelare la sua portata abolizionista nel restante corpo del suo testo normativo, laddove: 'sensibilizza' il 98 percento del territorio; 'mortifica' il gioco lecito all’interno di perimetri orari limitatissimi, riservati ai soli apparecchi da gioco leciti, 'pianifica' l'espulsione di tutte le attività di gioco collegate agli apparecchi entro il 2019 (in quanto non traslocabili nel 2 percento del suolo residuale risultante 'non sensibile')".

Per tali motivi le maggiori aziende di gestione del territorio marchigiano, senza alcuna distinzione di 'appartenenza associativa', hanno promosso l'iniziativa di una conferenza stampa "per 'spiegare' gli effetti devastanti del disegno di legge sul gioco che la Regione Marche si appresta a porre alla votazione del Consiglio". L'incontro è indetto per domani, venerdì 27 gennaio, alle ore 11 e 30, al City Hotel di Ancona
Al vicepresidente As.tro – Confindustria sit, Paolo Gioacchini, responsabile per le Marche dell’associazione, si sono infatti uniti sia altre imprese del territorio, sia il locale rappresentante di Sapar, Ilario Luzi, al fine di illustrare, i punti qualificanti di una legge che “afferma di voler disciplinare il gioco per prevenire il Gap, ma che in realtà - a regime - espellerà solo gli apparecchi legali di gioco dal territorio marchigiano, consegnando all’illegalità un intera Regione".

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