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Global Starnet, dipendenti in stato di agitazione: 'Chiediamo garanzie'

20 aprile 2017 - 14:57

I dipendenti della Global Starnet proclamano lo stato di agitazione e chiedono garanzie per l'occupazione dopo la decadenza disposta da Adm.

Scritto da Redazione
Global Starnet, dipendenti in stato di agitazione: 'Chiediamo garanzie'

 

"Ricordiamo alle autorità preposte che insistono in questa azienda circa 170 lavoratori alla diretta dipendenza della stessa, nonché ulteriori 90 - 100 lavoratori che operano nell'indotto, i quali nulla hanno a che fare con le vicende giudiziarie che sono all'origine del probabile commissariamento o peggio decadenza della concessione e che sono già transitati per analoghe ragioni in una procedura di mobilità conclusasi positivamente, nonché in un primo commissariamento".

 

Comincia così la lettera inviata all'Autorità Nazionale Anticorruzione, alla Prefettura di Roma e alla Agenzia delle dogane e dei monopoli con cui i dipendenti della Global Starnet indicono lo stato di agitazione dopo la decadenza della concessione dell'operatore disposta da Adm per sospetta corruzione e riciclaggio, accuse rispedite al mittente della società, che ha dichiarato la sua estraneità ai fatti contestati.

 

"Le ragioni della richiesta risiedevano nella ricerca delle necessarie garanzie sulla tenuta dei livelli occupazionali oltre che alla imprescindibile esigenza di acquisire informazioni certe circa la continuità delle attività della società stessa e circa la effettiva durata della concessione utile alla prosecuzione della stessa.
Ricordiamo inoltre che, la Global Starnet, continua ad operare proficuamente sul mercato nonostante i lavoratori giacciano ancora in uno stato di insicurezza e disagio vista l'assenza di risposte certe circa il futuro dell'Azienda e della loro stessa occupazione.
Visto quanto sopra, i succitati lavoratori sono intanto a proclamare lo stato di agitazione, al quale faranno seguito ulteriori iniziative di protesta con la finalità di sollecitare gli organi preposti a fornire le rassicurazioni circa il futuro dell'azienda", conclude la lettera.
 

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