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Pucci (As.Tro): 'Legge del Piemonte inefficace, parlano i dati'

14 maggio 2018 - 12:00

Il presidente di As.Tro in Piemonte spiega, dati alla mano, lo spostamento della spesa in gioco dalle slot al circuito illegale ed altri giochi.

Scritto da Redazione GiocoNews.it
Pucci (As.Tro): 'Legge del Piemonte inefficace, parlano i dati'

“La legge regionale del Piemonte che si proponeva di contrastare il fenomeno del gioco patologico attraverso la limitazione delle possibilità di fruizione del prodotto gioco lecito da parte della popolazione si è rivelata un fallimento. E sono i dati a dirlo, non le opinioni”. E' la tesi sostenuta dal presidente di As.Tro, Massimiliano Pucci, e illustrata in occasione di un incontro informale convocato per questa mattina a Torino tra alcuni rappresentanti del Consiglio Regionale e le associazioni di categoria. “Se la logica di limitare il gioco in sé può sembrare intuitivamente corretta, in quanto il livello di proliferazione dei punti di gioco raggiunto nel 2016 è stato qualificato eccessivo nell’ambito della Conferenza Unificata convocata sull’argomento, e meritevole di una razionalizzazione, è pur vero che a muoversi è stato per primo il Legislatore nazionale, disponendo che, entro il primo maggio 2018, le slot dovevano essere dismesse e ritualmente rottamate in misura del 35 percento”.

Secondo il leader As.Tro, “Lo scarso coordinamento tra i fenomeni che la legge piemontese intendeva disciplinare e gli strumenti adottati per raggiungere l’obiettivo, ha pregiudicato l’efficacia della normativa provocando effetti peggiori del 'male' da contrastare”. Una critica mossa però sulla base di numeri concreti, che l'associazione ha presentato e depositato in Regione, tracciando un bilancio dei primi sei mesi di esercizio della legge locale, da novembre 2017 a maggio 2018. Dimostrando, secondo As.Tro, “che la normativa del Piemonte ha prodotto un sostanziale spostamento della raccolta di gioco, senza alcun risparmio di spesa, e nel caso di specie, verso: congegni illegali, per lo più 'totem' per il gioco online, installati negli esercizi del Piemonte, accesso alle sale Vlt, acquisto di lotterie istantanee, o altro prodotto di gioco a rapida esecuzione (10 e lotto e scommesse virtuali hanno una cadenza di 3 minuti c.a.), sperimentazione del canale online, che oggi è in grado di offrire applicazioni mobile accessibili anche all’utenza”. 
 
LA RACCOLTA IN PIEMONTE - La raccolta lorda di gioco lecito “terrestre” in Piemonte, nel periodo indicato (novembre 2017 – maggio 2018) ha subito un calo del 3,8 percento: “il che non significa affatto calo della spesa – secondo l'associazione - in quanto la flessione di giocato complessivo incide su giochi dal payout (ammontare delle vincite retrocesse ai giocatori) molto diverso tra loro”. Se, ovviamente, le slot registrano una flessione di raccolta  notevole, sull’ordine del 28,2 percento, detto calo compensato dall’aumento di performance di altri giochi: gratta e Vinci +11,8 percento, Vlt +8,94 percento, bingo di sala: +1,69 percento, Lotto e 10 lotto: +10,5 percento. Questi i dati del gioco fisico, cui vanno aggiunti anche quelli del gioco on line, che a livello nazionale registra un aumento di oltre il 22 percento. Ma anche, “ purtroppo, quelli non censibili del gioco illegale”, aggiunge As.Tro. 
 
“Il risultato di far spendere meno al gioco, è pertanto ampiamente fallito – spiega Pucci - mentre pare raggiunto solo quello di azzerare la raccolta di gioco alle awp, ma solo quelle all’interno di bar e tabacchi”.

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