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Ordinanza giochi a Roma, As.Tro: 'Valuteremo impugnazione'

26 giugno 2018 - 10:24

Massimiliano Orlandini, di As.Tro, commenta l'annuncio del sindaco di Roma Virginia Raggi sull'ordinanza sugli orari giochi nella capitale in vigore dal 26 giugno. 

Scritto da Redazione
Ordinanza giochi a Roma, As.Tro: 'Valuteremo impugnazione'

“L’ordinanza sugli orari di funzionamento delle slot machine a Roma, per ora, esiste solo sui giornali. Appena avremo conoscenza completa del documento, a nome dei gestori As.Tro, la analizzeremo e valuteremo l’opportunità di un’eventuale impugnazione. Purtroppo si continua a legiferare contro le aziende, dimenticando la tutela del giocatore”. Massimiliano Orlandini, vicepresidente di As.tro, commenta così la notizia secondo la quale la sindaca di Roma Virginia Raggi ha firmato l’ordinanza che disciplina gli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco nella Capitale (che potranno essere accese dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23 di tutti giorni, festivi compresi, ovunque esse siano collocate).

“L’ordinanza andrebbe in controtendenza rispetto a quanto affermato da diverse ricerche scientifiche, dalle quali emerge l’effetto-boomerang della regolamentazione degli orari: il giocatore è spinto ad “accelerare” il ritmo delle partite quando si avvicina il momento del break e a riprendere con foga a giocare quando la finestra oraria si riapre”, prosegue Orlandini.
“Se l’obiettivo fosse la tutela della salute del giocatore si starebbe dunque andando nel verso opposto, esponendo ad atteggiamenti compulsivi i soggetti a rischio e penalizzando decine di aziende che operano legalmente sul territorio, pagando le tasse, costrette a chiudere e a mandare a casa centinaia di dipendenti. Quando l’ordinanza sarà disponibile, se i contenuti saranno confermati, valuteremo un’eventuale impugnazione in tribunale”, conclude.

LA NOTA UFFICIALE DEL COMUNE DI ROMA - A confermare la notizia, arriva oggi 26 giugno la nota ufficiale del Comune, con cui si annuncia che "è stata firmata dalla Sindaca Virginia Raggi l'ordinanza che disciplina gli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco con vincita in denaro".
L'orario di accensione è fissato tutti i giorni, festivi compresi, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 18.00 alle ore 23.00. Al di fuori di tali fasce orarie gli apparecchi, collocati in sale dedicate al gioco e in esercizi autorizzati, dovranno essere spenti, inaccessibili agli utenti, privati dell’alimentazione e scollegati dal sistema.
Le sale dedicate al gioco e gli esercizi commerciali in cui siano presenti apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro hanno l’obbligo di esporre un avviso delle fasce orarie di funzionamento degli apparecchi sia all’interno che all’esterno dei locali.
Le violazioni saranno punite con sanzione amministrativa pecuniaria, da un minimo di 150 euro a un massimo di 450, e, in caso di recidiva, con la sospensione dell'attività di gioco fino a 5 giorni.
"La salute dei cittadini – dichiara la sindaca Virginia Raggi – viene prima di tutto. Per questo la nostra guerra al gioco d’azzardo non si ferma. Contenerne la diffusione, attraverso l’introduzione di limiti orari, è un atto doveroso. Voglio ricordarvi che a Roma i numeri sono da capogiro: 294 sale e più di 50mila slot machine, pari ad oltre il 12 percento di tutte quelle distribuite nel nostro Paese. Nel 2017 inoltre c’è stato un aumento progressivo del numero di soggetti in carico ai servizi di cura per le dipendenze da gioco. Si tratta di una patologia che coinvolge tutte le categorie di cittadini: disoccupati, precari, studenti, casalinghe e pensionati. E in molti casi si tratta di persone che si trovano in una difficile condizione economica”, conclude Raggi.
“Questo intervento significativo aderisce un imperativo anche morale per le Istituzioni – afferma Carlo Cafarotti, assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale – a tutela del benessere dell’intera collettività. Perché il dramma dell'azzardopatia è un circolo vizioso che colpisce tanti: non solo i soggetti affetti da dipendenza ma anche i familiari e le persone vicine, con conseguenze devastanti. Dal vizio spesso scaturisce il crimine, che prolifera in situazioni di indebitamento e disperazione. Questo provvedimento pone un freno al fenomeno e lancia un forte segnale di vicinanza ai cittadini da parte delle istituzioni”.
“Con questa ordinanza – dichiara Sara Seccia, vicepresidente della Commissione Commercio di Roma Capitale – Roma Capitale compie il secondo passo fondamentale nel contrasto all’azzardopatia, riconosciuta a livello internazionale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità quale patologia del comportamento legata alla dipendenza da gioco compulsivo. Lo scorso giugno abbiamo approvato in Assemblea Capitolina un Regolamento per le Sale Slot e i Giochi Leciti in cui, tra l’altro, abbiamo stabilito per le nuove attività delle distanze minime dai luoghi sensibili quali gli istituti scolastici, i luoghi di culto, i centri giovanili, le strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale e i centri anziani”.

 

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