skin

Comportamenti concessionari, As.Tro: 'Pronte contromisure'

31 luglio 2018 - 09:46

La raccolta delle segnalazioni sui comportamenti anomali di alcuni concessionari As.Tro si conclude oggi, 31 luglio, pronte le contromisure da adottare.

Scritto da Redazione
Comportamenti concessionari, As.Tro: 'Pronte contromisure'

 


"La fase di raccolta delle segnalazioni sui comportamenti anomali di alcuni concessionari termina oggi, 31 luglio, avendo l’Associazione raccolto già un numero sufficiente di comunicazioni. Dopo tale data, As.Tro continuerà comunque a ricevere – a titolo informativo - l’ulteriore materiale che dovesse pervenire dagli associati, veicolandolo con immediatezza all’Amministrazione".

Lo scrive l'associazione As.Tro in una nota che informa gli iscritti sul termine della raccolta delle segnalazioni sui comportamenti anomali di alcuni concessionari "tramite iniziative unilaterali, mirate alla modifica delle condizioni contrattuali in vigore".

In questa delicata fase, "dove è a rischio la tenuta del sistema gioco legale, As.Tro ha valutato tutte le contromisure da adottare dal punto di vista giuridico: qualora, infatti, non vengano adottate soluzioni correttive a livello normativo e regolamentare e laddove i comportamenti dei soggetti concessionari non vengano improntati a principi di correttezza, l’Associazione è pronta a promuovere azioni, sia in ambito particolare che generale", si legge nella nota.
 
 
"In ambito particolare, qualora i propri iscritti siano destinatari di comportamenti che violano i precetti contrattuali e/o quando i comportamenti medesimi siano contrari ad una buona fede oggettiva, eccedendo nell’abuso di diritto (secondo il principio consolidato nel nostro ordinamento, che vieta l’uso di un diritto o di una facoltà, per giungere ad una situazione di grave sproporzione tra il vantaggio proprio ed il pregiudizio altrui).
In ambito generale, mediante ricorso all’Agcm (Autorità garante della concorrenza e del mercato) e agli organi giurisdizionali italiani ed europei, al fine di far cessare ogni possibile abuso che pregiudichi il diritto alla iniziativa economica e alla libera concorrenza, con l’affermazione di situazioni di monopolio od oligopolio, a grave danno degli operatori economici più deboli".
 

Articoli correlati