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Sala gioco sorvegliabile, Cds: 'Confermato permesso di costruire'

11 ottobre 2018 - 14:54

Il Consiglio di Stato conferma permesso di costruire per sala da gioco che assicura la 'sorvegliabilità' dell'accesso come richiesto dal Tulps.

Scritto da Fm
Sala gioco sorvegliabile, Cds: 'Confermato permesso di costruire'

 

“Se, come detto, la ragion d’essere dell’autorizzazione di polizia risiede in una esigenza di controllo per motivi di ordine e sicurezza pubblica, appare ragionevole ritenere che oggetto della sorveglianza debba essere l’immobile nel suo complesso. E ciò, per l’assorbente considerazione che - come suol dirsi - nel più sta il meno: la possibilità di sorvegliare l’edificio comprende in sé la possibilità di sorvegliare dall’esterno l’accesso a tutte le attività che si svolgono all’interno di questo, compresa evidentemente quella ludica di cui si controverte. In definitiva, poiché - nel quadro delle circostanze date - è indiscusso che l’accesso alla sala giochi avviene necessariamente a partire dall’ingresso di via Roma, non è manifestamente irragionevole la valutazione dell’Autorità preposta circa la sorvegliabilità dei luoghi”.

 

Lo evidenzia il Consiglio di Stato nel respingere l'appello del proprietario di un immobile di Fossano (Cn) contro il permesso di costruire rilasciato dal Comune a due società per il “cambio di destinazione d’uso con opere da magazzino artigianale a locale per attività ludiche a carattere privato”, vale a dire una sala giochi.
 
I giudici poi sottolineano che “non giova all’appellante il disposto dell’art. 5, comma 3, della legge della Regione Piemonte 2 maggio 2016, n. 9 ('le vetrine dei locali in cui sono installati apparecchi per il gioco di cui all’articolo 110, commi 6 e 7 del r.d. 773/1931 non devono essere oscurate con pellicole, tende, manifesti o altro oggetto utile a limitare la visibilità dall’esterno'), richiamato per la prima volta nella discussione in udienza, perché - in disparte ogni altro rilievo a partire dal diverso livello delle fonti - si tratta di normativa sopravvenuta rispetto all’adozione dei provvedimenti oggetto dell’attuale giudizio, mentre 'sorvegliabilità' e 'visibilità' sono comunque concetti diversi e non sovrapponibili”.

 

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