skin

Curcio: 'Governo rifletta su gioco e amusement'

17 ottobre 2018 - 09:46

Raffaele Curcio (Sapar) a tutto campo su gioco con vincita, normative e rilancio dell'amusement nell'intervista di Gioconews ad Enada Roma.

Scritto da Ca
Curcio: 'Governo rifletta su gioco e amusement'

 

 

Roma - "Dobbiamo cercare di capire che intenzioni ha questo Governo nei confronti di questo settore. Come sempre l'approccio è molto distaccato dalle dinamiche interne dell'industria, e molto superficiale. Si sta facendo tutto e il contrario di tutto: si va contro il gioco ma non lo si analizza nel contesto generale, gli apparecchi sono diventati un capro espiatorio ormai da anni. Si è distrutta, anno dopo anno, quasi tutta la filiera delle aziende e degli investimenti senza ottenere nessun tipo di risultato quanto a tutela e cura del giocatore".

Parola di Raffaele Curcio, presidente dell'associazione Sapar, intervistato da Gioconews.it nel corso di Enada Roma.

 

"A mio avviso, è ora che il Governo faccia un riflessione profonda su questo settore cambiando l'obiettivo: se l'obiettivo è eliminare il gioco d'azzardo per tutelare il giocatore ritengo si stia andando troppo oltre, anche oltre le libertà personali dei cittadini. Bisognerebbe ricomporre la situazione mettendo ad un tavolo le aziende di settore, i consumatori, in un discorso che sia utile per tutti", prosegue Curcio.
 
 
"Si sta sempre di più raccogliendo la domanda del giocatore nei confronti di altri tipi di offerte, molte delle quali irregolari. Noi lo vediamo dalla fiera: qui ci stiamo sempre di più impoverendo e il tessuto sociale di conseguenza. Il giocatore è sempre in mezzo a due fuochi, il lecito e l'illecito, e la politica del Governo non gli sta certo dando una mano".
 
 
Per il futuro si punta sempre di più sul puro intrattenimento, con l'unione fra Enada e il Roma Amusement Show. Per chiedere al Governo "di trovare una soluzione sul gioco con vincita in denaro, che faccia bene a tutti, e allo stesso tempo di rinvigorire il messaggio dell'amusement per dare un'alternativa ai giovani e non farli cadere nella spirale del gioco patologico. Servono più formazione, più informazione e più moderazione da parte dei giocatori problematici". 
 
"
 
 

Articoli correlati