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New slot: via alle prime slot con payout al 68%, nulla osta in arrivo

30 gennaio 2019 - 09:35

Dopo settimane di attesa da parte dei produttori, Adm rilascia i primi certificati di omologa delle nuove slot e da oggi via ai nulla osta di distribuzione.

Scritto da Ac
New slot: via alle prime slot con payout al 68%, nulla osta in arrivo

Via libera alla nuova generazione di slot con payout al 68 percento. Dopo settimane di attesa da parte dei produttori di apparecchi, nella giornata di ieri l'amministrazione ha rilasciato i primi certificati di omologazione per una serie di esemplari che erano in attesa ormai da giorni. Secondo le stime di GiocoNews.it, alla scorsa settimana erano già più di 400 le richieste (pendenti) di omologa provenienti dai produttori italiani, attraverso i laboratori di certificazione accreditati. Ma ora si è avuto il via libera definitivo. Anche se per i titoli già omologati si attende ancora il rilascio dei nulla osta di distribuzione e, quindi, di quelli per la messa in esercizio, necessari per l'attivazione vera e propria delle macchine e la loro immissione sul mercato e nei locali pubblici.

Nelle prossime ore, tuttavia, verrà avviata anche la fase di rilascio dei titoli autorizzatori, in seguito all'attivazione della nuova procedura annunciata qualche ora fa dall'Agenzia delle Dogane e dei monopoli attraverso una circolare ufficiale nella quale viene ricordata anche la nuova prescrizione che prevede il pagamento del corrispettivo di 100 euro per ogni apparecchio necessario per il conseguimento del diritto di distribuzione. Nelle scorso AdM ha inviato anche una nota alle società concessionarie per evidenziare il nuovo processo.

 

Un processo che, com'è evidente, ha subito i ritardi dettati dalla situazione politica visto che, dopo le misure introdotte dalla Manovra di Bilancio a partire dallo scorso primo gennaio relative all'aumento del prelievo erariale e alla possibile diminuzione del payout, ha fatto seguito l'ulteriore cambiamento dettato dal decreto sul reddito di cittadinanza, che interviene, come noto, ancora una volta sul Preu. Inevitabile, pertanto, la prudenza da parte dell'Amministrazione nell'avviare le nuove procedure, prima della pubblicazione definitiva del nuovo testo.
Come evidenzia anche il presidente dell'associazione nazionale dei produttori, Acmi, Roberto Mazzucato: “Possiamo dire certamente che da parte dell'Amministrazione c'è stata un'adeguata risposta”, spiega. “Anche se l'attesa era altissima, vista la situazione di estrema difficoltà in cui si trova il mercato, ma i tempi erano condizionati dalla situazione politica che imponeva l'attesa, mentre non appena è stato pubblicato il nuovo decreto, abbiamo subito visto partire il rilascio delle omologazioni. Per i produttori – almeno quelli di Acmi di cui posso avere contezza – che si erano già mossi per tempo, al segnale di via libera, siamo subito risultati pronti. Niente da eccepire, dunque, sull'iter amministrativo. Mentre rimangono tutte le perplessità sul fronte politico”.
A spaventare i produttori, è evidente, è la prospettiva del tutto incerta rispetto al futuro, in uno scenario labile e condizionato da troppe scadenze. “Oggi un produttore di Awp sa che potrà produrre nuove macchine solo entro l'anno corrente e che queste dureranno tutto il 2020: ma dal primo gennaio prossimo produrremo soltanto Awpr”. In attesa di capire come verranno disciplinate.
Per la futura generazione di apparecchi, in effetti, si attendono ancora le norme tecniche le quali dovranno prima essere sottoposte alla valutazione preventiva da parte di Bruxelles, in un periodo di stand still di almneo tre mesi, come previsto dalla direttiva comunitaria sulle disposizioni tecniche di beni e servizi che circolano all'interno dell'Unione. Tra le prescrizioni della nuova generazione di apparecchi, come noto, ci sarà anche l'introduzione del lettore di tessera sanitaria introdotto di recente dal decreto dignità e confermato anche da quello sul reddito di cittadinanza. Secondo le indiscrezioni raccolte da GiocoNews.it, il testo del decreto tecnico sarebbe già pronto per l'invio, che dovrebbe avvenire già nelle prossime ore, allo scopo di accelerare il più possibile l'iter burocratico.

 

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