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Videogiochi e Redemption: quello che gli operatori chiedono

23 marzo 2010 - 10:37

Comma sette, gioie e dolori. Le macchine di puro intrattenimento, senza vincita in denaro chiedono, ormai da tempo, una riforma radicale, che riesca a rilanciarle sul mercato dell'intrattenimento. All'ultima Enada Primavera, andata in scena a Rimini dal 17 al 20 marzo scorso, Armando Iaccarino, dirigente dell'ufficio dodicesimo di Aams, ha dato una notizia importante: l'avvio, nel mese di aprile, delle nuove procedure di omologazione per gli apparecchi, con la competenza che viene affidata agli enti di certificazione che già si occupano dell'omologazione delle new slot. Aprile: la svolta dell'automatico - (Leggi)

Scritto da Sara

"Di intesa con l'Unione Europea abbiamo individuato dei percorsi che semplificano e rendono meno onerosa e più rapida la procedura di omologazione degli apparecchi cosiddetti 'comma 7' - ha affermato Iaccarino - e tutto questo è stato già sostanzialmente fatto, mancano soltanto le linee guida che l'amministrazione dovrà fornire agli organismi di certificazione, ai quali viene adesso attribuita la competenza per la procedura di omologa, e queste linee guida - sempre tenendo conto della sovrapposizione di avvenimenti di questo ultimo periodo - siamo fiduciosi che possano essere inviate nel corso della prossima settimana per consentire così di avviare questa nuova fase di omologazione già dai primi giorni di aprile".

Dall'ultima Enada Rimini, il presidente Sapar, Raffaele Curcio, ha chiesto maggiori interventi sul fronte comma sette: "Questa fiera è nata con il coin op, ha poi visto evoluzioni e svolte verso il settore delle Awp e ora guarda con attenzione alle novità rappresentate dalle vlt e dall'online. Spero, però, che si possa trovare con Aams una soluzione per far sì che il comparto comma sette torni ad essere un segmento vivo, dato che si rivolge alle famiglie e quindi ad un target vasto e variegato".

Mauro Zaccaria, della Tecnoplay, distributore esclusivo per l'Italia dei videogiochi Sega, sottolinea: "Per noi questo è un comparto importantissimo e che va anche bene. Se si accelerassero anche i tempi di omologazione delle macchine, come in parte si sta facendo, è un comparto di certo produttivo".

La cosa che secondo gli operatori di questo specifico settore dovrebbe essere eliminato è il controllo post produzione degli Rfid, i dispositivi di sicurezza che permettono il controllo a distanza degli apparecchi evitando, o comunque limitando, la possibilità di manomissione da parte degli operatori. Tali dispositivi, infatti, verranno d'ora in poi rilasciati insieme ai nulla osta da parte di Aams (i titoli autorizzatori che permettono agli operatori la messa in esercizio dell'apparecchio). Una rivoluzione decisiva per il settore.

Sulle comma sette A e sette C, in particolare, secondo Adriano Rossi, vicepresidente Acmi, c'è bisogno di un upgrade della legge. "L'industria corre veloce, fa solitamente da apripista per la creazioni di nuove norme e leggi. In questo caso, ci troviamo di fronte ad una norma un po' vecchiotta rispetto ad un settore che si va innovando. E' necessario, allora, fare delle proposte concrete da presentare all'amministrazione per rilanciare un settore che già sta subendo la contrazione della capacità di spesa pro capite del giocatore".

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