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Sapar a Di Maio: 'Dica la verità sul settore del gioco'

08 giugno 2019 - 07:35

L'associazione Sapar 'risponde' all'ultimo attacco del vice premier Di Maio al settore del gioco in cui ha rivendicato gli aumenti delle tasse e il divieto di pubblicità.

Scritto da Redazione
Sapar a Di Maio: 'Dica la verità sul settore del gioco'

Ancora una volta, il vice premier e ministro per lo Sviluppo economico, Luigi Di Maio, è tornato ad attaccare il settore del gioco durante un intervento in un incontro elettorale supporto del candidato Cinque stelle a Campobasso. Rivendicando gli aumenti di tassazione sugli apparecchi, il divieto di pubblicità compreso nel decreto Dignità e invitando i gestori a tenere spente le macchine per far sì che le persone spendano i propri soldi "nell'economia reale".


Un "attacco" che non è andato giù all'associazione Sapar, che così commenta: "La lotta ai gestori (e non alle multinazionali), la lotta ai piccoli esercenti (e non alle multinazionali), la lotta a decine di migliaia di dipendenti (e non alle multinazionali), sembra essere il sempreverde del ministro. Ovviamente le cose non stanno come le racconta lui, ma pare che dire cose veritiere sul nostro settore non sia una priorità per il ministro".


"Noi, caro ministro, siamo sempre in attesa di sapere da lei quale è la legge, o il comma, o il decreto in cui ha tassato le multinazionali. Non lo ha mai fatto perchè ha sempre e solo tassato l’ultima ruota del carro. Le piccole e medie imprese, l’ultimo miglio produttivo della filiera.
Lo ripetiamo sperando di essere chiari: 'I concessionari e le multinazionali non le ha mai (dico mai) tassati'.
E ad onor del vero prima del suo folle aumento di tassazione eravamo già i più tassati d’Europa.
Se vuole le macchine da gioco le può spegnere in 10 minuti con un decreto. E non lo fa, e preferisce spremere 150.000 onesti lavoratori perchè la verità e che del gioco di Stato lei ha bisogno", conclude Sapar.

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