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Tar Veneto: 'Legittimi limiti orari al gioco disposti dai Comuni'

12 luglio 2019 - 08:19

Il Tar Veneto torna a difendere i limiti orari al gioco disposti dai Comuni, come quelli decisi a Venezia nel 2016.

Scritto da Fm
Tar Veneto: 'Legittimi limiti orari al gioco disposti dai Comuni'

“In base a una sommaria delibazione tipica della presente fase di giudizio, il ricorso non appare assistito dal fumus boni iuris alla luce dei numerosi precedenti emessi da questo Tribunale in tema di riduzione degli orari di esercizio delle sale da gioco o scommesse previste dai regolamenti comunali e dei principi enunciati dal Consiglio di Stato, secondo cui 'Il Comune può legittimamente prevedere che, in caso di reiterata violazione della disciplina sindacale sugli orari di apertura delle sale da gioco e di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro, si applichi la misura restrittiva della sospensione dell'attività per un tempo ragionevole, adeguato e idoneo'”.

 

Lo ribadisce il Tar Veneto nell'ordinanza con cui rigetta l’istanza cautelare proposta da una società contro il Comune di Venezia per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, del procedimento di sospensione dell'attività nei locali siti a Mestre (Ve) per violazione del Regolamento comunale in materia di giochi e dello stesso regolamento adottato nel 2016.
 
Le sanzioni applicate dal Comune, a seguito della riscontrata, reiterata violazione degli orari di funzionamento (accensione e spegnimento) degli apparecchi per il gioco, non appaiono prima facie viziate da difetto dei presupposti o d’istruttoria; non vi sono evidenze circa la sussistenza di altri vizi di legittimità”, concludono i giudici.
 
 

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