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Anzola, Tar: 'Distanziometro, non da associazione in locale commerciale'

19 agosto 2019 - 15:25

Il Tar di Bologna dà ragione a un operatore che si era visto disporre la chiusura della sala giochi, ad Anzola, in quanto troppo vicina a un'associazione di promozione sociale.

Scritto da Amr
Anzola, Tar: 'Distanziometro, non da associazione in locale commerciale'

"Nella definizione di enti del terzo settore, ove sono ricomprese le associazioni di promozione sociale, non vi è spazio per gli enti religiosi civilmente riconosciuti, se non in relazione ad una delle attività fissate dall’art. 5 D.lgs. 117/2017 a condizione che per tali attività adottino un regolamento, in forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata. Di tutto ciò non è stata offerta prova per cui si deve ritenere che la controinteressata non possa fruire delle agevolazioni sul piano edilizio previste per le associazioni di promozione sociale. La sua presenza nell’immobile attualmente occupato che ha una destinazione commerciale è, pertanto, illegittima e non può costituire motivo per inibire l’attività della ricorrente".

Con queste motivazioni il Tar di Bologna, con una sentenza breve, ha accolto il ricorso di un operatore di gioco di Anzola contro i provvedimenti del Comune che disponevano la chiusura della sala giochi si trovava a meno di 500 metri di distanza (questo prevede la legge dell'Emilia Romagna) dalla sede di un'associazione di promozione sociale legata alla Chiesa apostolica.

 

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