skin

Basilicata, Sapar: 'Pdl sul gioco all'esame del Consiglio martedì 11'

04 febbraio 2020 - 14:37

Franco Angelastri (Sapar) racconta gli esiti dell'incontro con i rappresentanti della Giunta della Basilicata, Pdl sul gioco all'esame del Consiglio la prossima settimana.

Scritto da Fm
Basilicata, Sapar: 'Pdl sul gioco all'esame del Consiglio martedì 11'

"Ci hanno promesso che martedì prossimo, al consiglio regionale, verrà messa in discussione la proposta di legge di Zullino che, se approvata, non farà chiudere tutte le attività esistenti e limiterà solo quelle nuove. Quindi salvaguardiamo le nostre piccole e medie imprese e i posti di lavoro a rischio".

È Franco Angelastri, in rappresentanza di Sapar, a raccontare gli esiti dell'incontro avuto con il presidente della Regione Basilicata, ll'assessore alla Attività produttive Francesco Cupparo e il componente della quarta commissione nonchè presentatario della proposta di legge, Massimo Zullino (Lega Salvini Basilicata), a margine della manifestazione organizzata dall'associazione a Potenza, in concomitanza con la seduta del consiglio regionale di oggi, 4 febbraio.

LA PROPOSTA DI ZULLINO - Ad andare al voto del Consiglio sarà la proposta a firma di Massimo Zullino, presentata lo scorso autunno. Come noto, così come illustra la relazione di accompagnamento del testo, l'esigenza di rimodulare alcuni articoli della legge regionale sul gioco del 2014 nasce da quanto emerso nelle audizioni in commissione di vari soggetti, dalla stessa associazione Sapar all'Eurispes, passando per l'associazione 'Famiglie fuori gioco", cioè i "rischi connessi ad un'eccessiva restrizione dell'offerta pubblica di gioco in ragione del presidio di legalità rappresentato dalla rete dei concessionari dello Stato e alla luce dell'interesse della criminalità organizzata a penetrare i territori attraverso canali di raccolta non autorizzati ed in grado di soddisfare la domanda di gioco pur sempre presente". Per questo, Zullino propone di aggiungere ai componenti dell'Osservatorio regionale sul Gap due rappresentanti delle associazioni del gioco di Stato, di trasformare il marchio No slot in uno che riguardi "tutte le tipologie di gioco con vincita in denaro" e dunque riportare la dicitura "senza azzardo". 
L'esigenza di tutelare i lavoratori del comparto quindi, recita la relazione, "è stata recepita nella previsione di salvaguardia della validità delle autorizzazioni concesse prima della data di entrata in vigore della disposizione, mettendo così al sicuro 5mila posti di lavoro e circa l'80 percento di punti di offerta del gioco, destinato a chiudere i battenti qualora la legge avesse avuto piena attuazione nella sua originaria formulazione".
La distanza minima delle attività di gioco dai "luoghi sensibili" passa a 100 metri, "in quanto la precedente distanza a 500 metri renderebbe di fatto impossibile l'insediamento di nuove attività con chiusura e distorsione del mercato a vantaggio delle attività preesistenti, che resterebbero prive di concorrenza e/o favorendo il gioco illegale.
La previsione che il percorso pedonale tenga conto solo del suolo pubblico fa sì che la distanza in concreto sussistente fra i locali che ospitano il gioco e il luogo sensibile sia di fatto maggiore a 100 metri in quanto sono esclusi i percorsi quali viali e pertinenze dei locali e dei luoghi sensibili individuati. Per contemperare l'esigenza di permettere comunque la concorrenza, ma evitando il proliferare indiscriminato dell'offerta si propone di lasciare comunque la limitazione alle nuove aperture".
 
 
 
 

Articoli correlati