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Piemonte, operatori alla Giunta: 'Stato di crisi, modificare legge gioco'

05 febbraio 2020 - 17:06

Gli operatori del gioco del Piemonte si appellano agli assessori Chiorini e Tronzano per rendere noto lo 'stato di crisi' del comparto e sollecitare l'approvazione della Pdl di Leone.

Scritto da Redazione
Piemonte, operatori alla Giunta: 'Stato di crisi, modificare legge gioco'

"La legge regionale del Piemonte ha determinato – e sta determinando – uno stato di crisi che riguarda le imprese di produzione degli apparecchi e quelle di gestione degli stessi (i noleggiatori) ma non sta risparmiando neanche i bar e i tabaccai, per i quali gli introiti del gioco rappresentano una rilevante fonte di di approvigionamento, anche con riguardo alle risorse necessarie per far fronte ai costi del personale dipendente".

 

È quanto si legge nella lettera-modello che alcuni operatori del gioco piemontesi – capeggiati dalle associazioni As.Tro e Sapar - stanno inviando agli assessori Elena Chiorini (Lavoro) ed Andrea Tronzano (Attività produttive) e alla Presidenza della Regione per rendere noto lo "stato di crisi" del comparto e sollecitare l'approvazione della proposta di legge per l'eliminare la retroattività della normativa, firmata dal leghista Claudio Leone ed ora oggetto di esame delle commissioni competenti, insieme con l'altra proposta in materia a firma di Giorgio Bertola (M5S).
 
"Stante il quadro normativo vigente – si legge ancora nella lettera – intendiamo segnalare che le loro imprese stanno, loro malgrado, intraprendendo le procedure legislativamente previste per poter procedere, mediante licenziamenti, alla riduzione del personale, se non addirittura al suo totale azzeramento in conseguenza della chiusura delle attività".
 
L'invito delle associazioni e ad inviare la lettera "che potra’essere modificata apportando anche il numero di persone che saranno licenziate".
 
Un’azione simile, ricorda il consigliere Sapar Mario Giachino "era gia stata fatta con la Giunta precedente ma ora è essenziale farlo per potere dare forza a chi ci sta sostenendo nel nuovo Consiglio.
Sollecito tutti i soci Sapar, e non, ad inviare questa lettera non solo in prima persona ma anche verso tutti i colleghi e sale-gioco interessati alla modifica della legge perche solo con i numeri si potrà avere un risultato.
Chiedo inoltre di dare comunicazione dell’invio per sapere su quali forze possiamo contare".
 

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