CdS conferma stop a licenza sala Vlt: 'Vicina a luogo sensibile'
Il Consiglio di Stato boccia richiesta di annullamento della sentenza del Trga di Bolzano che ha confermato l'annullamento della licenza per sala Vlt vicina a luoghi sensibili.
Scritto da Redazione
“Deve ritenersi corretta l’interpretazione della disciplina provinciale in materia di individuazione dei siti cosiddetti sensibili, posta a base della statuizione di accoglimento contenuta nell’appellata sentenza, con la conseguente corretta riconduzione della sede della Comunità comprensionale nel novero dei siti sensibili, trattandosi – alla luce delle risultanze istruttorie documentali – di struttura aperta al pubblico per la consulenza e l’accesso amministrativo diretto ai servizi e alle prestazioni socio-assistenziali e socio-pedagogiche erogati dall’ente”.
A statuirlo è il Consiglio di Stato, nell'ordinanza con cui respinge le istanze cautelari proposte da una società titolare di sale gioco contro il Comune e la Provincia di Bolzano per la riforma della sentenza del Trga di Bolzano relativa alla domanda di annullamento di licenze per sale giochi e per punto di raccolta di gioco con apparecchi Vlt.
Secondo i giudici sono insussistenti “consistenti elementi di fumus boni iuris alla luce del consolidato quadro giurisprudenziale, costituzionale e amministrativo (anche successivo alla sentenza n. 1618 dell’11 marzo 2019 di questa Sezione: v., ex plurimis, Cons. Stato, III Sez., 19 dicembre 2019, n. 8563; Cons. Stato, V Sez., 4 dicembre 2019, n. 8298) in tema di legittimità dei distanziometri dai siti sensibili previsti dalla legislazione regionale e delle province autonome” e sulla base di un bilanciamento degli interessi in conflitto, si ritiene prevalente”l’esigenza di protezione delle fasce deboli dal rischio della ludopatia rispetto agli interessi di pretta natura economica prospettati dall’appellante principale”.