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Valenzano: 'Dopo il Green pass venga l'ora del riconoscimento del settore'

09 agosto 2021 - 10:19

L'operatore Davide Valenzano evidenzia la continua corsa a ostacoli degli addetti al settore del gioco e chiede un giusto riconoscimento da parte degli organi di Stato.

Scritto da Redazione
Valenzano: 'Dopo il Green pass venga l'ora del riconoscimento del settore'

L'attività degli operatori del gioco è una continua corsa a ostacoli, cui si è aggiuntp, dal 6 agosto, l'obbligo di Green pass. Ma è almeno arrivato il momento di un equo riconoscimento del settore da parte degli organi di Stato? Queste alcune delle considerazioni poste dall'operatore di gioco Davide Valenzano, nella lettera aperta a sua firma che riportiamo nella sua interezza.

 

Mi piacerebbe capire...  Il mio lavoro mi appassiona. Uno di quei lavori che ti alzi al mattino e non vedi l' ora di iniziare, che ti appaga giorno dopo giorno e quando sei lontano ti manca. Continuamente bombardato da accadimenti che repentinamente fanno cambiare direzione, strategie, e ogni volta che si riesce, combattendo, ad adeguarsi, ci si guarda indietro e, con orgoglio, ci si ritrova ancora qui per ricominciare e a pianificare la difesa dagli attacchi futuri.

La vera gara agli ostacoli la stiamo facendo noi, soggetti ad obblighi e regole che continuamente cambiano. Però adesso la direzione di gara dovrebbe capire che gli ostacoli ormai sono troppo alti e continuando così, oltre a coloro che sono già caduti, nessuno arriverà al traguardo.

Ci siamo trovati a chiudere, riaprire, chiudere, riaprire per poi dover far fronte a una miriade di tasse arretrate come la Tari (che è stata leggermente ridotta da alcuni comuni ma noi non abbiamo usufruito dei servizi), la tassa sulle insegne (importantissime ad attività chiuse), la Siae, le tasse sulle bollette con consumi a zero, gli affitti e una miriade di tasse comunali, statali, regionali, locali etc. combattendo con istituti di credito che non ritengono le nostre attività al pari alle altre, discriminandoci e minando la nostra autostima.

Ora il Green pass! Anni e anni passati a cercare di fare entrare le persone nei nostri negozi basandoci sulla professionalità dei nostri dipendenti, ottenendo la fiducia dei clienti e mostrandoci riconoscenti verso di loro... ora li mandiamo via ! Non posso credere che questo non sia un sadico disegno del destino.

In ogni caso lo stiamo facendo e, pur condividendo nel merito la scelta, e supportati dalle richieste del mondo della scuola di ottomila dipendenti in più per i controlli interni necessari, chiediamo a gran voce aiuti allo Stato, che non può non vedere i nostri fatturati dimezzati e le nostre spese raddoppiate in virtù di un obbligo di controllo a noi addossato che ci penalizza su tutti i fronti.

Inoltre, vista la nostra importanza strategica in questo momento (altrimenti non ci avreste coinvolti), vorremmo il giusto riconoscimento da parte degli organi dello Stato per un settore composto da migliaia di lavoratori onesti, specializzati e da voi lecitamente autorizzati.

Un saluto a tutti i colleghi, Davide Valenzano.

 

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