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Tar Bolzano: "Legge provinciale su slot non è in contrasto con esigenze Erario"

22 agosto 2014 - 13:33

La legge della Provincia di Bolzano che limita l'installazione di slot negli esercizi pubblici, fissando un distanziometro di 300 metri dai 'luoghi sensibili', non è in contrasto con le competenze tributarie dello Stato, e non impedisce all’erario di incassare gli introiti derivanti dal gioco lecito, dato che le slot possono essere ricollocate in luoghi considerati non sensibili. Lo stabilisce il Tar di Bolzano, che con questa motivazione boccia i ricorsi presentati da alcuni esercenti contro la rimozione ordinata dal Comune di Bolzano sulla base delle norma provinciali.

Scritto da Redazione GiocoNews
Tar Bolzano: "Legge provinciale su slot non è in contrasto con esigenze Erario"

Per i giudici amministrativi, la legge altoatesina non interviene sul contrasto all’illegalità o sulla tutela dell’ordine pubblico, ambiti di competenza statale, ma solo a tutela della salute dei cittadini tramite "la rimozione degli apparecchi di gioco” se troppo vicini a determinati luoghi, che potrebbero indurre al gioco soggetti deboli.

 

LEGGE LEGITTIMA - Richiamandosi ad alcune sentenze della Consulta, il Tar Bolzano ha respinto ogni obiezione di legittimità costituzionale sollevata contro la legge: la Provincia di Bolzano ha agito legittimamente, come conferma l’adozione – successiva alla norma provinciale – del Decreto Balduzzi, una legge che comunque, rispetto a quella altoatesina, contiene “misure blande” che vengono oltretutto rimandate nel tempo.
Nessuna limitazione, secondo i giudici, alla libertà d’impresa della norma, che mantiene dei “principi di ragionevolezza, adeguatezza e proporzionalità” e sono coerenti con il quadro normativo.

(Scarica qui la sentenza del Tar Bolzano)

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