Tar Calabria: 'Legittima revoca licenza sala giochi se gestita da soggetto con precedenti penali'
Il Comune, per quanto privo di una competenza propria ed autonoma in materia di ordine pubblico, è tuttavia formalmente competente a revocare le autorizzazioni commerciali da esso rilasciate, per motivi di ordine pubblico. Con questa motivazione, il Tar Calabria ha respinto con un'ordinanza il ricorso presentato dal titolare di una sala giochi per la sospensione del provvedimento con cui il Comune di Soriano Calabro gli aveva revocato la licenza poiché l'attività era gestita dal figlio gravato da diversi precedenti penali e di polizia.
Scritto da Redazione GiocoNews
Per i giudici amministrativi tale atto è legittimo "purché vi sia una richiesta in tal senso da parte dell'Autorità di pubblica sicurezza, preposta istituzionalmente alla tutela dell'ordine pubblico; ciò in quanto la revoca va qualificata come 'contrarius actus' rispetto all’originario provvedimento ampliativo di autorizzazione (cfr. da ultimo Consiglio di Stato sez. III 22/12/2014 n. 6324)".
PRECEDENTI PENALI DECISIVI - La valutazione posta a base del provvedimento di revoca, si legge nell'ordinanza, "non è stata basata unicamente sul rapporto parentale tra la titolare formale della licenza, odierna ricorrente, e il soggetto 'controindicato', ma su un complessivo quadro istruttorio dal quale emergerebbe la riferibilità sostanziale della gestione commerciale al figlio della ricorrente, gravato da diversi precedenti penali e di polizia, nonché già precedentemente titolare della licenza commerciale, poi revocata nel 2012".