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Tar Lazio: 'Incompleto il decreto dei Monopoli sull'iscrizione all'elenco operatori slot e Vlt'

04 maggio 2015 - 11:10

La mancata esposizione della tabella del Questore sui giochi vietati non rientra né tra le “violazioni amministrative in materia di gioco pubblico” né tra i reati “riconducibili ad attività di gioco non lecito e si tratta dell’unica violazione non depenalizzata tuttora prevista nella materia in esame. Per il Tar Lazio si tratta di una evidente lacuna del decreto dei Monopoli di Stato che disciplina i requisiti per l’iscrizione all’elenco degli operatori slot e vlt.

Scritto da Redazione GiocoNews
Tar Lazio: 'Incompleto il decreto dei Monopoli sull'iscrizione all'elenco operatori slot e Vlt'

 


Per queste ragioni i giudici amministrativi hanno accolto il ricorso presentato da un esercente cancellato dall’elenco l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli "a seguito della asserita mancanza di uno dei requisiti costituito dall’insussistenza, negli ultimi cinque anni, di condanne riconducibili ad attività di gioco non lecito”: vale a dire l'omessa esposizione nella sala da gioco della "tabella vidimata dal questore, nella quale sono indicati, oltre i giochi d’azzardo, anche quelli che l’autorità stessa ritenga di vietare nel pubblico interesse".


IL RICORSO - Secondo il ricorrente, "la circostanza è pacifica, poiché la norma incriminatrice fa espresso riferimento agli esercizi pubblici autorizzati alla pratica del gioco o all’installazione di apparecchi da gioco. Gioco non lecito è invece quello non autorizzato dalle competenti autorità, ed esso viene represso, in particolare, dal codice penale agli artt. 718, 719, 720, 721, 723. Nel caso di specie, l’amministrazione ha perciò erroneamente ritenuto che la condanna riportata riguardi un gioco non lecito”.

 

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