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Consiglio di Stato: 'Legittimi provvedimenti dei Comuni su distanze slot da luoghi sensibili'

04 giugno 2015 - 11:53

Le disposizioni impugnate, infatti, non incidono direttamente sulla individuazione ed installazione dei giochi leciti, ma su fattori (quali la prossimità a determinati luoghi e la pubblicità) che potrebbero indurre al gioco un pubblico costituito da soggetti psicologicamente più vulnerabili od immaturi, e influire sulla viabilità e sull’inquinamento acustico delle aree interessate”.

Scritto da Redazione GiocoNews
Consiglio di Stato: 'Legittimi provvedimenti dei Comuni su distanze slot da luoghi sensibili'

 

 

Con questa motivazione, il Consiglio di Stato ha respinto i ricorsi straordinarii al Presidente della Repubblica proposti da Confcommercio Trentino e da un operatore del gaming contro le norme con cui il Comune di San Michele All'Adige ha vietato l'installazione di slot a 300 metri dai luoghi sensibili.

 

VIOLATE NORME EU - Per i ricorrenti, tale provvedimento - 'Approvazione criteri di insediamento di esercizi con attività prevalente di gioco con apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro' - sarebbe stato lesivi dei loro interessi economici e della vigente normativa europea sulla libertà d'impresa.

 

COMUNICAZIONE A UE NON NECESSARIA - Secondo i giudici, in particolare quest'ultimo motivo sarebbe infondato, "in quanto la costante giurisprudenza comunitaria e nazionale esclude che la qualificazione di regole tecniche per le disposizioni che contengano restrizioni all’apertura di locali adibiti al gioco, a tutela di determinate categorie di persone maggiormente vulnerabili in funzione della prevenzione della dipendenza dal gioco (interesse fondamentale, salvaguardato dallo stesso Trattato CEE), affermando la conseguente non necessità di previa comunicazione alla Commissione europea".

 

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