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Tar Calabria: 'No a licenza giochi per soggetti vicini a criminalità'

29 giugno 2015 - 10:32

Il provvedimento impugnato non è basato sul semplice evento dell’avvenuto controllo del ricorrente con tre soggetti con precedenti anche gravi, ma anche su una serie di accertamenti istruttori dai quali sono emersi gli effettivi rapporti tra il ricorrente stesso e i soggetti indicati. Con questa motivazione il Tar Calabria ha respinto il ricorso di un esercente per l'annullamento del decreto del questore di Cosenza di diniego licenza per l'installazione di videoterminali.

Scritto da Redazione GiocoNews
Tar Calabria: 'No a licenza giochi per soggetti vicini a criminalità'

 

Per i giudici amministrativi l'ipotesi che le scelte dell’imprenditore possano "rappresentare un veicolo d’infiltrazione delle organizzazioni criminali nel settore delle scommesse appaiono esenti da evidenti vizi logici e basati su una ricostruzione dei fatti corretta".


Ad un primo sommario esame, "non risultano dedotti profili tali da rendere evidenti vizi del provvedimento e da supportare una prognosi riguardo all’esito favorevole del gravame e che le spese della presente fase devono essere poste a carico del ricorrente".

 

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